Milano, 17 maggio 2014 - Diego Ulissi vince l’ottava tappa del Giro d’Italia 2014, sui 179 chilometri da Foligno a Montecopiolo.

Nella prima giornata di alta montagna con arrivo ai 1235 metri dell’Eremo Madonna del Faggio, il corridore della Lampre bissa il successo di Viggiano trionfando con uno scatto all’ultimo km davanti a Robert Kiserlovski del Team Trek Factory e a Wico Kelderman della Belkin. Cadel Evans della Bmc è la nuova maglia rosa. A pochi chilometri dal via, dal plotone cercano la fuga in 10.


Dopo una prima parte di frazione pianeggiante i corridori iniziano la scalata del Cippo di Carpegna, Gran Premio della Montagna di prima categoria e storica salita sulla quale si allenava il ‘mito’ Marco Pantani, scomparso 10 anni fa. In testa rimangono in 3: Pirazzi (Bardiani), Quemeneur (Europcar) e Arredondo (Trek Factory). Proprio il colombiano riesce a staccare i compagni di fuga a pochi chilometri dalla vetta scollinando per primo.


Intanto perde definitivamente terreno il leader fin qui del Giro Michael Matthews costretto ad abbandonare al termine della tappa la maglia rosa. Dal plotone dei migliori si sgancia Pierre Rolland che raggiunge Pirazzi all’inseguimento di Arredondo. Nel frattempo la Bmc di Cadel Evans (maglia rosa virtuale) tenta di ricucire lo svantaggio. Sulla penultima salita (Villaggio del Lago) Rolland stacca Pirazzi e si lancia tutto solo alla caccia di Arredondo.

Ai meno 3 dal traguardo arriva l’aggancio col colombiano (stanchissimo) che si mette a ruota del francese. Ma la condizione di Rolland è devastante e dopo poche centinaia di metri tenta l’assolo in solitaria. Il sogno del francese però si infrange all’ultimo chilometro: dal gruppetto dei migliori si susseguono gli scatti e quello decisivo porta la firma di Ulissi che, con un forcing incredibile, torna su Kiserlovski (partito troppo presto) conquistando la seconda tappa al Giro. Cadel Evans arriva assieme Pozzovivo, Uran e Quintana conquistando così la maglia rosa. Giornata da dimenticare invece per Matthews. Domani la nona tappa di 172 chilometri da Lugo con arrivo sul Gran Premio della Montagna di seconda categoria di Sestola.