Maranello, 29 luglio 2013 -  "A tutti i grandi campioni che hanno guidato per la Ferrari è sempre stato chiesto di anteporre gli interessi della squadra a quelli personali". Il presidente della Ferrari, Luca di Montezemolo, striglia pubblicamente Fernando Alonso dopo le dichiarazioni dello spagnolo al termine del gp di Ungheria. Parole che "non sono piaciute né al presidente né a tutta la squadra". Fernando, ammiccante con la Red Bull, era stato critico con la Rossa e si era augurato di ricevere, nel giorno del suo 32esimo compleanno, "una macchina nuova".

Montezemolo ha quindi deciso di intervenire in prima persona, contattando telefonicamente Alonso perché questo "è il momento di rimanere calmi, evitare polemiche e dare con umiltà e determinazione il proprio contributo, stando vicino, in pista e fuori, alla squadra e ai suoi uomini".

Dal vertice del Cavallino è arrivata una strigliata anche per il team, sotto esame dopo l'ennesimo weekend deludente con le due rosse che hanno chiuso al quinto e all'ottavo posto: "Non mi sta bene una Ferrari come quella che ho visto ieri in gara. Serve un immediato cambio di registro per riprendere già a partire da Spa a lottare per la vittoria, com'era accaduto fino al Gran Premio del Canada. Non è certo questo il momento di mettersi a discutere su chi sia responsabile di questa o quella decisione, anche perché tutto è possibile con nove Gran Premi ancora da disputare - fa sapere la Ferrari - Ci sono i punti disponibili e il potenziale per conquistarne abbastanza per vincere e Montezemolo sta facendo di tutto per assicurare alla squadra risorse e sostegno".

L'analisi tecnica compiuta insieme a Montezemolo, si legge ancora nella nota della Ferrari, "è stata molto approfondita, senza tralasciare nulla, inclusa l'introduzione dei nuovi pneumatici avvenuta a cavallo delle ultime due gare, una variabile che non è stata certamente favorevole alla Ferrari. Una scelta, quella della Pirelli, che ha contribuito ad alterare artificialmente i valori in campo e che non è piaciuta al presidente e agli uomini della scuderia. Di questo aspetto se ne riparlerà in un prossimo futuro".