Grenoble (Francia), 2 gennaio 2014 - Quarta notte consecutiva in ospedale a Grenoble per Michael Schumacher: secondo fonti mediche, rimangono “stabili” anche se critiche le condizioni del sette volte campione del mondo di Formula Uno. Schumacher, che domani compirà 45 anni, è mantenuto in coma farmacologico: la sua temperatura corporea è stata abbassata artificialmente a circa 35 gradi centigradi, onde contribuire a ridurre l’edema cerebrale dal quale è stato colpito dopo aver sbattuto violentemente con la testa contro una roccia domenica scorsa, mentre stava sciando fuori pista a Meribel. (VIDEO)

Accanto a lui restano costantemente la moglie Corinna e i figli Gina-Maria, 16 anni, e Mick, 14, che era insieme a lui al momento dell’incidente. A parere degli specialisti, dalla sua il paziente ha l’età ancora relativamente giovane e la forte fibra allenata. (VIDEO)

Tra le tante manifestazioni di solidarietà giunte all’ex pilota, quelle del connazionale Lukas Podolski, attaccante della nazionale tedesca e dell’Arsenal: il calciatore ha postato sul proprio account di FaceBook una fotografia nella quale lui e parecchi compagni del club inglese di Premier League appaiono con indosso una maglietta, sulla quale è scritto: “Guarisci presto Schumi”.

BILD: MICHALE CADUTO PER AIUTARE BAMBINA - Il grave incidente di cui Michael Schumacher è rimasto vittima domenica scorsa, mentre stava sciando sulle Alpi francesi, si è probabilmente verificato perché l’ex pilota della Ferrari e della Benetton ha cercato di soccorrere una bimba, figlia di un suo amico, che era caduta sulla pista di Meribel: lo riferisce il quotidiano ‘Bild’, precisando che Schumi stava scendendo con sci presi a nolo lungo la pista del monte Saulire, dietro a un gruppo di bambini che voleva sorvegliare durante la discesa.

All’improvviso una di loro è caduta e, per soccorrerla, Schumacher ha abbandonato il tracciato addentrandosi per una ventina di metri sulla neve fresca, tra le piste ‘Biche’ e ‘Mauduit’.

Da quel momento in poi non è ancora chiaro che cosa sia successo. Probabilmente il sette volte campione del mondo non si è accorto delle rocce che spuntavano dal terreno, anche perché erano ricoperte dalla coltre nevosa.

La portavoce dell’ex pilota, Sabine Kehm, ha spiegato al giornale che Schumacher è andato a cozzare contro una roccia che non aveva visto, perdendo l’equilibrio. Il fatto che sia poi andato a sbattere con la testa contro un secondo masso è stato dovuto solo a un’enorme jella. Non sciava troppo veloce, e stava compiendo una normale curva, ha spiegato Kehm.

‘Bild’ ipotizza che a distrarre Schumacher durante la caduta, evitandogli di proteggersi il capo con le mani, possa essere stata la circostanza per cui uno degli sci non si è sganciato come avrebbe dovuto. La polizia francese li ha comunque sequestrati entrambi. Quattro minuti dopo l’impatto sono arrivati i primi soccorritori, che hanno visto la tempia destra coperta di sangue, con la ferita che arrivava fin dietro la nuca.

Schumacher era in grado di parlare, ma si trovava in stato confusionale. L’elicottero di soccorso, partito dalla pista alle 11,30, ha dovuto fare una sosta intermedia all’ospedale di Albertville-Moutiers, per permettere ai medici di assicurare per mezzo di tubi la respirazione artificiale della vittima, trasferita successivamente a Grenoble dove Schumi è arrivato verso le 12,40.

 

 

Fan, amici e colleghi si sono uniti in una grande preghiera di incoraggiamento.

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