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EPILOGO: Matt Jones con un finale a sorpresa si è aggiudicato lo Shell Houston Open. L’australiano nel turno conclusivo è riuscito ad agganciare Matt Kuchar grazie a un putt imbucato da una decina di metri che gli ha permesso di salire a -15, per poi superarlo alla prima buca di spareggio grazie a un approccio imbucato da una cinquantina di metri.

Hanno seguito la coppia di testa lo spagnolo Sergio Garcia, terzo con -13, Cameron Tringale, quarto con -12, Shawn Stefani, quinto con -10, e Rickie Fowler, sesto con -9.

Kuchar, leader dopo tre giri con quattro colpi su Garcia e su Tringale e con sei su Jones, ha iniziato con qualche affanno e un +1 dopo cinque buche per un birdie e due bogey, ma senza essere insidiato dagli inseguitori più diretti, anche loro a passo lento. È invece andato in progressione Jones, che dopo un bogey in avvio ha segnato sei birdie e alla 11ª e arrivato a un colpo dallo statunitense. Kuchar, 36enne di Winter Park in Florida con sei successi nel circuito, ha allungato con due birdie, ma nelle tre buche finali ha accusato due bogey, il secondo alla 18ª deleterio, perché si è combinato con un birdie di Jones ed è stata parità. Alla prima buca supplementare (la 18ª, par 4) come detto l’australiano, 34enne di Sydney, ha imbucato l’approccio per il birdie, per il primo titolo nel PGA Tour e per un assegno di 1.152.000 dollari su un montepremi di 6.400.000 dollari.

TERZO GIRO:

Matt Kuchar ha preso decisamente il comando con -15 e inizierà l'ultimo giro con quattro colpi di vantaggio su Sergio Garcia e Cameron Tringale. Questi potrebbero essere gli unici due interlocutori del leader, poiché è difficile un inserimento nella lotta al titolo dell’australiano Matt Jones, quarto a sei colpi, o di Rickie Fowler e di Ben Curtis, quinti a sette.

Sta alzando lo score di due colpi a giro Phil Mickelson (210 - 68 70 72, -6), affiancato al decimo posto dal sudafricano Retief Goosen e stanno ormai pensando solo al major, sostanzialmente rifinendo la preparazione, il sudafricano Charl Schwartzel, 16° con -4, Steve Stricker, gli inglesi Luke Donald e Lee Westwood, 23.i con -3, Webb Simpson, 30° con -2, e il nordirlandese Rory McIlroy, 37° con -1.

Andatura troppo altalenante per Keegan Bradley e per l’argentino Angel Cabrera, 42.i con il par, mentre hanno più di qualche problema il sudafricano Ernie Els, 59° con +2 e lo svedese Henrik Stenson, 65° con +3

PRIMO GIRO: Al termine delle prime 18 buche guidano la graduatoria con -7 Bill Haas e Charley Hoffman, seguiti ad un colpo Keegan Bradley, Matt Kuchar, J.B. Holmes, Erik Compton e Jim Renner.

Phil Mickeson, osservato speciale più per il mal di schiena che per i dubbi sulle qualità di gioco, ha concluso al 18° posto con -4. Al suo fianco Angel Cabrera, Ernie Els e Retief Goosen. Meno bene Rory McIlroy, Ian Poulter e Lee Westwood, 59.i con -2.

Matteo Manassero occupa il 38° posto dopo aver completato il primo giro in -3. Il veronese, partito dalla buca 10, ha iniziato con la sequenza birdie-bogey-birdie, poi ha perfezionato lo score con altri due birdie, alla 17ª in uscita e all’8ª nel rientro.

PROLOGO: Alcuni giocatori scelgono di riposarsi prima dell'impegno nel primo major della stagione, altri invece scendono in campo per entrare nella giusta mentalità con la fiducia alle stelle. A soli 7 giorni dal Masters, orfano di Tiger Woods, Matteo Manassero scende in campo allo Shell Houston Open, sul percorso del Golf Club of Houston, in Texas. Il veronese proverà ad allungare la serie positiva delle prime 5 uscite sul PGA. Certamente non sarà una passeggiata visto l'alto livello del field.

Saranno sul tee di partenza gli statunitensi Keegan Bradley, Dustin Johnson, Matt Kuchar, Hunter Mahan, Webb Simpson, Steve Stricker, Rickie Fowler, D.A. Points, che difende il titolo, e Phil Mickelson, osservato speciale dopo il ritiro nel precedente Valero Texas Open. Numeroso il gruppo extra americano con il nordirlandese Rory McIlroy,  lo spagnolo Sergio Garcia, i sudafricani Ernie Els, Louis Oosthuizen, Retief Goosen e Charl Schwartzel, gli inglesi Luke Donald, Ian Poulter, Paul Casey e Lee Westwood, il tedesco Martin Kaymer,  lo svedese Henrik Stenson, il belga Nicolas Colsaerts, l’irlandese Padraig Herrington e l’argentino Angel Cabrera.

Il montepremi dello Shell Houston Open è di 6.400.000 dollari dei quali 1.152.000 andranno al vincitore.