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SECONDO GIRO: Tiger Woods ha completato il secondo giro sulla falsariga del primo. Al 74 iniziale è seguito un 75 che lo ha escluso dal weekend ma nelle 36 buche ci sono stati tanti segnali positivi dopo il lungo stop, come ha confermato lo stesso Woods: “Ci sono state parecchie note positive nella mia prestazione e il fatto di aver mancato il taglio per quattro colpi è ininfluente, perché ho capito che sono in grado ancora di giocare. Ho commesso piccoli errori, cose facili da correggere. Ho ripreso quattro settimane prima di quanto avessimo preventivato e questo è un altro aspetto buono. Ero preoccupato per i colpi da eseguire con il driver, ma è andato tutto bene anche se la velocità di esecuzione non è ancora quella adatta a una competizione. Ho invece parecchio da lavorare sul gioco corto”

Guida la graduatoria un quartetto con il risultato di -6 composto da Ricky Barnes, Patrick Reed, Marc Leishman e Oliver Goss.

PRIMO GIRO: Primo giro: Sono ancora in corso le prime 18 buche ma, con la metà del field scesa in campo, si possono già fare delle valutazioni sulla prestazione di Tiger Woods. L'americano è stato molto preciso con il drive ma ha sbagliato molto intorno al green. Nell sue prime 9 buche 0 su 4 nelle statistiche scrambles, ovvero il recuper del par con green sbagliato. Difficile, anzi impossibile, fare un buono score in questo modo. +4 al giro di boa e difficoltà anche nelle prime buche di rientro. Poi, quando si trovava 6 colpi sopra il par Tiger ha cambiato marcia inanellando 3 birdie e riportando il suo score a quota +3 che, seppur pesante, è recuperabile nel secondo giro.

Guida la graduatoria con -5 l’australiano Greg Chalmers, seguito con -4 da Ricky Barnes e dallo svedese Freddie Jacobson. In quarta posizione con -3 Patrick Reed, Erik Compton, Bill Haas e il sudafricano Tyrone van Aswegen, in ottava con -2 l’altro sudafricano Retief Goosen. 

PROLOGO: Prende il via il Quicken Loans National sul percorso del Congressional, nel Maryland. La gara non disturberebbe il sonno degli appassionati di golf se non segnasse il rientro in campo di Tiger Woods che promette spettacolo: “Da almeno un paio d’anni non mi sentivo così bene - ha detto il Fenomeno - Mi sono ripreso più rapidamente di quanto fosse nelle previsioni e quindi anticipo il rientro. Una ricaduta? Speriamo di no, comunque i rischi sono minimi”.

Il field ha pochi big in campo ma Keegan Bradley, Jason Dufner, Hunter Mahan, Webb Simpson, Brandt Snedeker, Jordan Spieth, Justin Rose e Jason Day sono in grado di garantire spettacolo.