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Il torneo su Sky Sport 2HD: giovedì e venerdì dalle 11.30 (replica 23.15); sabato domenica dalle 15.30 (replica 23.15)

EPILOGO: Justin Rose ha vinto il secondo torneo in 15 giorni e ora si presenta come uno dei favoriti a The Open. Il 34enne inglese ha messo subito le cose in chiaro con 5 birdie nelle prime 9 buche per poi controllare, e infilare qualche bel putt per il par, nelle buche di rientro, comunque conluse con il parziale di -1. Alle sue spalle, a 2 colpi con il risultato di -14, lo svedese Kristoffer Broberg che può essere felice come per una vittoria visto che il secondo posto gli è valso un pass per The Open.

Matteo Manassero ha riassaporato il dolce gusto di un piazzamento tra i top ten. Lo aveva ripetuto sin da gennaio, quando le cose avevano iniziato ad andare meno bene: «Sto giocando bene, mancano i risultati ma so che possono arrivare da un momento all'altro». Quale iniezione migliore per il suo morale che un quarto posto la settimana prima del terzo major stagionale? Il veronese è pratito molto forte nell'ultimo giro con 4 birdie nelle prime 9 buche e ha chiuso in 65 colpi passando dal decimo al quarto posto. Ora, insieme ai fratelli Molinari, sarà impegnato a The Open Championship, al via giovedì

TERZO GIRO: Matteo Manassero si è portato dal 19° al decimo posto con -4. Lo scozzese Marc Warren è rimasto in vetta con -10, ma è cambiato il suo compagno di viaggio che ora è l’inglese Justin Rose. E’ sceso al terzo posto con -9 lo svedese Kristoffer Broberg, uno dei due giocatori che affiancava Warren dopo due giri, mentre il terzo, l’argentino Ricardo Gonzalez, è quinto con -6 alla pari con lo scozzese Craig Lee, entrambi preceduti dall’inglese Tyrrell Hatton, quarto con -7. In settima posizione con -5 lo spagnolo Pablo Larrazabal, l’irlandese Shane Lowry e il finlandese Mikko IIonen e non hanno più chances nella corsa al titolo il nordirlandese Rory McIlroy, 13° con -3, lo statunitense Phil Mickelson, campione uscente e che difenderà il titolo anche nel prossimo major, 17° con -2, e gli inglesi Luke Donald e Paul Casey, 26.i con -1.

Rose ha realizzato un 66 (-5) con sei birdie e un bogey, Warren un 67 (-4) con sei birdie e due bogey di cui il secondo sull’ultima buca gli è costato la leadership solitaria. Manassero ha iniziato con un bogey, poi ha messo a segno quattro birdie nelle successive dieci buche per il 68 (-3).

SECONDO GIRO: 24 ore fa raccontavamo le splendide gesta di Rory McIlroy. Dopo le seconde 18 buche siamo qui a constatarne il disastro. Giornata decisamente no per il nordirlandese che torna in par per il torneo al termine di un giro in 78 colpi con 6 bogey, un doppio e un solo birdie. In testa con -6, punteggio più alto rispetto a quello di McIlroy al termine del primo giro, il terzetto composto da Ricardo Gonzales, Mark Warren e Kristoffer Broberg. Justin Rose è al querto posto solitario con -5. 

Gli italiani: Matteo Manassero, che ha giocato al mattino, ha chiuso il secondo giro con un colpo sopra il par ma è rimasto "in rosso" per il torneo. Con -1 totale occupa il 19° posto. Purtroppo è stato l'unico azzurro a superare il taglio. Recupero difficoltoso per gli altri. Edoardo Molinari, che giocava al mattino, era riuscito a rientrare ma poi una serie terribile di due bogey e un doppio in quattro buche, a partire dalla 12, ne ha condizionato definitivamente la gara. Recupero fallito anche per il fratello Francesco che ha perso due colpi nelle ultime 4 buche, dove avrebbe dovuto guadagnarne uno. I due ora voleranno a Liverpool dove saranno impegnati nel Open Championship. Marco Crespi ha bissato il +4 del primo giro mentre Andrea Pavan, che era dentro al taglio, si è ritirato.

PRIMO GIRO: Se potesse Rory Mc Ilroy metterebbe la firma per mantenere la forma del primo giro in Scozia per i prossimi 10 giorni. Otto birdie, un solo bogey e un drive di 400 metri alla buca 13, par 4, dove ha preso il green con il primo colpo. Un gioco perfetto ma ogni giorno è nuovo e nel secondo giro dovrà mantenere il ritmo per allontanare i diretti inseguitori a un colpo, Kristoffer Broberg e Ricardo Gonzalez. Al quarto posto con -5 l’altro nordirlandese Michael Hoey seguito con -4 dagli inglesi Luke Donald e Richard Bland  e gli scozzesi Marc Warren e David Drysdale. Bene anche Phil Mickelson, campione uscente, nono con -3.

Gli italiani: buon inizio per Matteo Manassero che è 13° con -2. Il giovane veronese ha realizzato 4 birdie macchiati dai bogey in apertura e in chiusura. È dentro al taglio parziale Andrea Pavan, 40° con il par. Più attardati, e con rischio taglio, Francesco Molinari, 98° con +3, Marco Crespi ed Edoardo Molinari, 118.i con +4.

PROLOGO: Ci saranno 5 azzurri in campo al Royal Aberdeen, in Scozia, per lo Scottish Open. Per molti si tratta del torneo con il quale ambientarsi all'ambiente scozzese in vista dell'Open Championship della prossima settimana. Edoardo Molinari ha con sé dolci ricordi per le due vittorie in carriera conquistate laddove è stato inventato il golf. Dodo, strappò la qualifica in Ryder Cup vincendo il secondo torneo in stagione in Scozia e ora, nella stagione del rientro, potrebbe approfittare del suo feeling con la Scozia. Prove di Open Championship anche per il fratello Francesco e per Matteo Manassero, che invece necessità di continuità di risultati. Andrea Pavan e Marco Crespi hanno la chance di accumulare moneta per migliorare la propria posizione nel ranking europeo.

Il field è da grandi occasioni con la presenza di 156 giocatori provenienti da 25 nazioni dei quali 23 sono tra i primi 60 del world ranking. Si presenteranno sul tee di partenza il nordirlandese Rory McIlroy, gli statunitensi Phil Mickelson e Kevin Stadler, gli inglesi Justin Rose, Luke Donald, Ian Poulter, Lee Westwood e Paul Casey, gli spagnoli Miguel Angel Jimenez, Alvaro Quiros e Pablo Larrazabal e i sudafricani Louis Oosthuizen e Ernie Els.