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Il torneo su Sky Sport 2HD:  sabato dalle 11, domenica dalle 12

SECONDO GIRO: Rory McIlroy ha bissato il primo giro in 66 colpi ed è salito a quota -12. Unico in campo a realizzare un parziale migliore al nordirlandese l'americano Dustin Johnson che, in assenza di vento come nel pomeriggio di Liverpool, diventa un avversario molto insidioso. Si trova a 5 colpi da McIlroy con il quale giocherà domani. Male Tiger Woods partito con un bogey e un doppio, l'americano è stato molto impreciso dal tee e non è riuscito mai a fermare la palla nei pressi delle aste. Innervosito da 14 par consecutivi ha sbagliato il tee shot alla 17 mandando la palla fuori limite e con il triplo bogey, salendo a +3, era fuori dal taglio. Grande carattere, birdie all'ultima e il fenomeno è ancora della partita anche se lontanissimo dalle posizioni che contano.

Gli italiani: Francesco Molinari è stato l'unico a riuscire ad approfittare del meteo favorevole. Il torinese ha concluso con un parziale di -2 salendo a quota -6 totale in un gruppo di grandi giocatori con molti major winner. Peccato per il doppio bogey alla 8, causato da un fuiori limite dal tee giocato con un ferro. Edoardo Molinari, dopo una partenza difficile, ha reagito e ha concluso in 73 colpi, uno sopra il par, a causa di un bogey all'ultima buca. Si trova al 15° posto con -3. Peccato per i due colpi persi da Dodo in due dei tre par 5 sulle buche di rientro. Giornata difficile anche per Matteo Manassero che si è dichiarato poco soddisfatto del putt. Il veronese ha concluso 3 sopra il par di giornata, grazie a un birdie alla 18, ed è 19° con -2. La classifica è comunque molto corta e con il meteo a far da variabile tutto può ancora succedere.

PRIMO GIRO: Mai nella storia del golf italiano tre azzurri erano stati simultaneamente così in alto in classifica a The Open. Matteo Manassero è a un solo colpo dal leader Rory McIlroy in vetta con -6. Mentre il nordirlandese non ha fatto bogey, il giovane veronese è incappato in 2 errori ampiamente recuperati: «Non potevo immaginare una partenza migliore - ha detto - le condizioni erano ideali. È un campo sul quale si può essere aggressivi se si sta giocando bene. Sette birdie sono tanti, ovviamente una parte importante l'ha giocata anche la fortuna (vedi il birdie 3 con cui Matteo ha aperto il giro, imbucando da 150 metri circa con il ferro 9), ma per firmare uno score così è necessario anche questo».

Alle sue spalle, con lo score di -4 e appaiati al terzo posto, i fratelli Molinari. «Per me è davvero importante rientrare ad alti livelli in un major dopo così tanto tempo - ha detto Edoardo - Quando ho conquistato in Irlanda un posto per Liverpool ero felicissimo, è passato meno di un anno dal secondo intervento alla mano sinistra e sono di nuovo qui a giocarmi le mie carte in un major, un altro importante passo verso il ritorno ai livelli del 2010». Molto contento anche il fratello Francesco, autore di un ottimo finale con l'eagle alla 18: «Legno 3 dal tee, ancora legno 3 e poi ho imbucato da circa tre metri. Un ottimo inizio, sono molto contento e fa piacere vedere tutti gli italiani nelle parti alte della classifica».

Bene anche Tiger Woods che, dopo un inizio disastroso con due colpi persi in altrettante buche giocate, ha recuperato salendo tra i primi 10 con -3. Le condizioni del pomeriggio, nonostante il vento non forte, hanno reso il gioco più difficile con score più alti. Nel secondo giro partenze invertite.

PROLOGO: Il Royal Liverpool, secondo links più antico d'Inghilterra, ospita al 143ma edizione dell'Open Championship, o The Open, come preferiscono chiamarlo i supponenti inglesi. In questo caso però qualche ragione l'hanno poiché siamo di fronte al major più longevo che porta con esso una grande tradizione.

Il torneo segna il ritorno in campo, in un major, di Tiger Woods dopo il lungo stop dovuto all'infortunio alla schiena. Il Fenomeno ha dichiarato che gioca per vincere, e per cosa altrimenti, ma dovrà vedersela con tutti i migliori al mondo. Con Phil Mickelson, campione in carica, Justin Rose, che ha vinto le ultime due gare alle quali ha partecipato, e poi Adam Scott e Hernik Stenson che occupano i primi due gradini del ranking mondiale. Il meteo giocherà un ruolo importante.

Gli italiani: Sarenna tre gli azzurri in campo. Francesco Molinari non ha giocato bene in Scozia la scorsa settimana ma ha fatto ben 4 giri di prova campo e pare pronto ad essere tra i protagonisti. Chi viene da una grande iniezione di fiducia, dop il periodo difficile, è Matteo Manassero che dovrà portare con sé le sensazioni che gli hanno permesso di ragigungere il quarto posto la scorsa settimana. Sarà della partita anche Edoardo Molinari, qualificato grazie al secondo posto all'Irish Open. Dodo ha avuto qualche passaggio a vuoto durante la stagione ma per lui ogni settimana potrebbe essere quella giusta.

Andrea Ronchi - [email protected]
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