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Il torneo su Sky Sport 2HD:  domenica dalle 12

EPILOGO: Il Royal Liverpool è stato palcoscenico di nuovi record, stabiliti o eguagliati. Intanto Rory McIlroy che, con la vittoria ottenuta con -17, ha conquistato il suo terzo titolo major a 25 anni, come Jack Nicklaus e Tiger Woods. Il nordirlandese ha controllato nel quarto giro: «Ho ercato di rimanere nel presente e il vantaggio, mai sceso a meno di 2 colpi, mi ha dato la giusta tranquillità». Sergio Garcia ha provato a conquistare la vittoria in un major che non ha mai ottenuto in 62 partecipazioni consecutive, altro record per un giocatore in attività.

Gli italiani: Francesco Molinari, Matteo Manassero e Edoardo Molinari hanno scritto una pagina di storia del golf azzurro. Mai tre italiani erano arrivati tra i primi 20 classificati nell'open britannico. Edoardo Molinari ha concluso al settimo posto, sua miglior prestazione di sempre in un major. L'obiettivo di rientrare tra i 60 d'Europa è già stato raggiunto e ora il torinese può rimettere nel mirino il ritorno alla vittoria e alle prime posizioni del ranking europeo. Il fratello Francesco ha concluso il quarto giro senza alcun bogey e questo lascia un pizzico d'amaro in bocca per l'inspiegabile terzo giro. 15° posto finale per il più giovane dei fratelli torinesi. Giornata difficile per Matteo Manassero, riuscito a chiudere in par grazie al grande carattere. Il 19° posto finale, sommato al quarto della scorsa settimana in Scozia, spazzano via le critiche legate alla mancanza di risultati della stagione.

TERZO GIRO: Per la prima volta nella storia siè giocato in terne per paura di temporali annunciati nel pomeriggio. L'ultimo terzetto, quello dei migliori, ha avuto più difficoltà rispetto al field. McIlroy non è riuscito a scendere con decisione sotto il par sino alla buca 14, Dustin Johnson si trovava a +2 alla 13 e il nostro Francesco Molinari addirittura a +5 alla 16. McIlroy ha cambiato marcia quando in cima al leaderboard lo ha affiancato Rickie Fowler. Il nordirlandese ha realizzato un birdie e ben due eagle a fronte di un solo bogey. -16 totale e 6 colpi di vantaggio proprio su Fowler con il quale giocherà domani nell'ultima partenza.

Gli italiani: Francesco Molinari è riuscito solo parzialmente a recuperare grazie a due birdie nel finale. Chicco ha concluso il giro in 75 colpi e con il totale di -3 è sceso dal terzo al 23° posto. La classifica non è lunga, primo posto escluso, e il top ten è ora a quota -6. Proprio a -6 troviamo Matteo Manassero, autore di un ottimo giro in 68 colpi. Il veronese è partito male, con due bogey consecutivi, ma poi ha avuto una grande reazione con un parziale di -4 dalla buca 3. Ottimo anche il finale con 2 birdie. Strada diversa ma medesimo risultato, 68 colpi, per Edoardo Molinari, partito con due birdie Dodo ha realizzato 2 bogey e 4 birdie impreziositi dalla buca da fuori green, usando il putter, alla 18.

SECONDO GIRO: Rory McIlroy ha bissato il primo giro in 66 colpi ed è salito a quota -12. Unico in campo a realizzare un parziale migliore al nordirlandese l'americano Dustin Johnson che, in assenza di vento come nel pomeriggio di Liverpool, diventa un avversario molto insidioso. Si trova a 5 colpi da McIlroy con il quale giocherà domani. Male Tiger Woods partito con un bogey e un doppio, l'americano è stato molto impreciso dal tee e non è riuscito mai a fermare la palla nei pressi delle aste. Innervosito da 14 par consecutivi ha sbagliato il tee shot alla 17 mandando la palla fuori limite e con il triplo bogey, salendo a +3, era fuori dal taglio. Grande carattere, birdie all'ultima e il fenomeno è ancora della partita anche se lontanissimo dalle posizioni che contano.

Gli italiani: Francesco Molinari è stato l'unico a riuscire ad approfittare del meteo favorevole. Il torinese ha concluso con un parziale di -2 salendo a quota -6 totale in un gruppo di grandi giocatori con molti major winner. Peccato per il doppio bogey alla 8, causato da un fuiori limite dal tee giocato con un ferro. Edoardo Molinari, dopo una partenza difficile, ha reagito e ha concluso in 73 colpi, uno sopra il par, a causa di un bogey all'ultima buca. Si trova al 15° posto con -3. Peccato per i due colpi persi da Dodo in due dei tre par 5 sulle buche di rientro. Giornata difficile anche per Matteo Manassero che si è dichiarato poco soddisfatto del putt. Il veronese ha concluso 3 sopra il par di giornata, grazie a un birdie alla 18, ed è 19° con -2. La classifica è comunque molto corta e con il meteo a far da variabile tutto può ancora succedere.

PRIMO GIRO: Mai nella storia del golf italiano tre azzurri erano stati simultaneamente così in alto in classifica a The Open. Matteo Manassero è a un solo colpo dal leader Rory McIlroy in vetta con -6. Mentre il nordirlandese non ha fatto bogey, il giovane veronese è incappato in 2 errori ampiamente recuperati: «Non potevo immaginare una partenza migliore - ha detto - le condizioni erano ideali. È un campo sul quale si può essere aggressivi se si sta giocando bene. Sette birdie sono tanti, ovviamente una parte importante l'ha giocata anche la fortuna (vedi il birdie 3 con cui Matteo ha aperto il giro, imbucando da 150 metri circa con il ferro 9), ma per firmare uno score così è necessario anche questo».

Alle sue spalle, con lo score di -4 e appaiati al terzo posto, i fratelli Molinari. «Per me è davvero importante rientrare ad alti livelli in un major dopo così tanto tempo - ha detto Edoardo - Quando ho conquistato in Irlanda un posto per Liverpool ero felicissimo, è passato meno di un anno dal secondo intervento alla mano sinistra e sono di nuovo qui a giocarmi le mie carte in un major, un altro importante passo verso il ritorno ai livelli del 2010». Molto contento anche il fratello Francesco, autore di un ottimo finale con l'eagle alla 18: «Legno 3 dal tee, ancora legno 3 e poi ho imbucato da circa tre metri. Un ottimo inizio, sono molto contento e fa piacere vedere tutti gli italiani nelle parti alte della classifica».

Bene anche Tiger Woods che, dopo un inizio disastroso con due colpi persi in altrettante buche giocate, ha recuperato salendo tra i primi 10 con -3. Le condizioni del pomeriggio, nonostante il vento non forte, hanno reso il gioco più difficile con score più alti. Nel secondo giro partenze invertite.

PROLOGO: Il Royal Liverpool, secondo links più antico d'Inghilterra, ospita al 143ma edizione dell'Open Championship, o The Open, come preferiscono chiamarlo i supponenti inglesi. In questo caso però qualche ragione l'hanno poiché siamo di fronte al major più longevo che porta con esso una grande tradizione.

Il torneo segna il ritorno in campo, in un major, di Tiger Woods dopo il lungo stop dovuto all'infortunio alla schiena. Il Fenomeno ha dichiarato che gioca per vincere, e per cosa altrimenti, ma dovrà vedersela con tutti i migliori al mondo. Con Phil Mickelson, campione in carica, Justin Rose, che ha vinto le ultime due gare alle quali ha partecipato, e poi Adam Scott e Hernik Stenson che occupano i primi due gradini del ranking mondiale. Il meteo giocherà un ruolo importante.

Gli italiani: Sarenna tre gli azzurri in campo. Francesco Molinari non ha giocato bene in Scozia la scorsa settimana ma ha fatto ben 4 giri di prova campo e pare pronto ad essere tra i protagonisti. Chi viene da una grande iniezione di fiducia, dop il periodo difficile, è Matteo Manassero che dovrà portare con sé le sensazioni che gli hanno permesso di ragigungere il quarto posto la scorsa settimana. Sarà della partita anche Edoardo Molinari, qualificato grazie al secondo posto all'Irish Open. Dodo ha avuto qualche passaggio a vuoto durante la stagione ma per lui ogni settimana potrebbe essere quella giusta.

Andrea Ronchi - [email protected]
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