La stagione di Andrea Pavan era iniziata nel migliore dei modi: 3 taglio superati con un 11° e un 8° posto. Era iniziata così anche tre anni fa. Poi, porprio come allora, un inspiegabile black out. Nel 2014 10 tagli mancati consecutivamente prima di alcuni risultati incoraggianti, come la qualifica per lo US Open.

Nel weekend il romano è stato autore di una bella prestazione classificandosi all'ottavo in Russia. Certo, il torneo non è di prima fascia, con montepremi addirittura inferiore all'Open d'Italia. Però si tratta sempre di una gara dell'European Tour e il livello degli score lo ha confermato. Pavan ha concluso con 280 colpi impreziositi da un terzo giro in 64 e con due 73 in apertura e chiusura. Peccato per le ultime 18 buche nelle quali avrebbe potuto lottare addirittura per il titolo.

Ha vinto l’inglese David Horsey con -13, in vetta sin dall’inizio, che dopo aver concluso la gara alla pari con l’irlandese Damien McGrane lo ha battuto con un par alla prima buca di spareggio. Al terzo posto con -12 lo scozzese Scott Jamieson seguito a un colpo dall’inglese Sam Hutsby.

Horsey, nel giro conclusivo, ha commesso parecchi errori, ma ha rimesso in piedi il suo score con un eagle alla buca 17 dopo tre birdie, tre bogey e un doppio bogey, ma non sarebbe bastato senza l’aiuto di McGrane, che dopo avergli recuperato sei colpi ed essergli passato avanti, grazie a sette birdie, gli ha concesso il playoff con un bogey sull’ultimo green. Poi ha ripetuto lo stesso errore sulla medesima buca e ha dato via libera all’avversario.