SECONDO GIRO: Giulia Sergas, 113ª con 156 colpi (77 79, +14), non ha superato il taglio nell’Evian Championship, il quinto major stagionale femminile che si sta svolgendo sul percorso dell’Evian Masters Golf Club (par 71), a Evian-Les-Bains in Francia, con in palio 3.250.000 dollari.

Dopo il primo giro in 61 (-10), score più basso mai realizzato in un major sia maschile che femminile e, naturalmente, primato del campo, la 19enne coreana Hyo Joo Kim ha notevolmente rallentato con un 72 (+1) e il totale di 133 (-9) non le è bastato per evitare il sorpasso da parte di Brittany Lincicome, che ha realizzato un colpo in meno (132 - 67 65, -10), rinvenendo con un 65 (-6). Al terzo posto con 135 (-7) l’altra coreana Mi Jung Hur e sono in alta classifica quasi tutte le candidate al titolo.
La norvegese Suzann Pettersen, campionessa uscente, e l’australiana Karrie Webb sono quarte con 136 (-6), Stacy Lewis, numero uno mondiale, e la neozelandese Lydia Ko, numero tre, occupano il sesto posto con 137 (-5)  insieme alla thailandese Moriya Jutanugarn, mentre Lexi Thompson, Paula Creamer e la cinese Shanshan Feng sono al 14° con 140 (-2). Ha fatto meglio l’australiana Minjee Lee, 13ª con 139 (-3), debuttante tra le proettes dopo aver portato la scorsa settimana al successo l’Australia nel Campionato del Mondo amateur femminile a squadre, e che ovviamente ha l’ambizione soprattutto di ben figurare. Poco più indietro le coreane Inbee Park, numero due del Rolex ranking, 19ª con 141 (-1), e Na Yeon Choi, 26ª con 142 (par).
La Lincicome si è espressa con sei birdie, senza bogey. Per la Sergas 79 (+8) colpi con due birdie, sei bogey e un doppio bogey. La triestina è accompagnata dalla sua “Little Sister”, l’azzurra Carlotta Ricolfi vincitrice del Campionato Nazionale Ragazze. E’ un premio che la Sergas ha istituito dallo scorso anno con il quale intende promuovere il golf femminile e che permette a un’atleta giovanissima di fare un’esperienza indimenticabile e sicuramente proficua assistendo a un grande evento, a contatto diretto con le giocatrici più blasonate.

PRIMO GIRO: Giulia Sergas ha iniziato al 104° posto con 77 (+6) colpi. Sul percorso dell’Evian Masters Golf Club grande protagonista della giornata è stata la 19enne coreana Hyo Joo Kim: con una volata in 61 (-10) ha preso quattro colpi di vantaggio sull’australiana Karrie Webb (65, -6), cinque sull’altra coreana Mi Jung Hur (66, -5) e sei sulla statunitense Brittany Lincicome e sulla norvegese Suzann Pettersen (67, -4), campionessa uscente. Al sesto posto con 68 (-3) l’olandese Dewi Claire Schreefel, la coreana Amy Yang, la colombiana Mariajo Uribe, la francese Karine Icher, la paraguaiana Julieta Granada e l’australiana Sarah Jane Smith.

Tra le sedici concorrenti al 12° con 69 (-2) si trovano, tra le altre, Paula Creamer, la coreana Inbee Park, la neozelandese Lydia Ko e la dilettante danese Emily Pedersen, mentre la numero uno mondiale Stacy Lewis è al 28° con 70 (-1) alla pari con Lexi Thompson, con la cinese Shanshan Feng e con le coreane Na Yeon Choi e So Yeon Ryu, Il debutto tra le proette dell’australiana Minjee Lee, artefice del successo australiano la scorsa settimana nei Campionati Mondiali dilettanti a squadre femminili, si è risolto con un 72 (+1) per la 63ª posizione.
Hyo Joo Kim, che ha il primato di essere stata la più giovane vincitrice di un torneo nel Japan LPGA Tour essendosi imposta a 16 anni e 332 giorni nel Suntory Ladies Open quando era ancora amateur, ha messo a segno dieci birdie, senza bogey. La Sergas ha compromesso il suo score con sette colpi persi in cinque buche, dalla 2ª alla 6ª dove è passata con tre bogey e due doppi bogey. Nel resto del tracciato due birdie e un bogey. La triestina è accompagnata dalla sua “Little Sister”, l’azzurra Carlotta Ricolfi vincitrice del Campionato Nazionale Ragazze. E’ un premio che la Sergas ha istituito dallo scorso anno con il quale intende promuovere il golf femminile e che permette a un’atleta giovanissima di fare un’esperienza indimenticabile e sicuramente proficua assistendo a un grande evento, a contatto diretto con le giocatrici più blasonate.

PROLOGO: Giulia Sergas sarà l’unica italiana a disputare l’Evian Championship (11-14 settembre), il quinto major stagionale femminile che avrà luogo all’Evian Masters Golf Club di Evian-Les-Bains in Francia. Sfileranno sul tee di partenza le migliori proettes mondiali a iniziare dalla numero uno del Rolex ranking, la statunitense Stacy Lewis, quest’anno mai a segno nei precedenti major che sono stati appannaggio di Lexi Thompson (Nabisco Championship), Michelle Wie (US Womens Open), Mo Martin (British Open) e di Inbee Park (LPGA Championship), tutte presenti nell’occasione con l’esclusione della Martin.

Non saranno le sole candidate al titolo, perché sono numerose le giocatrici in grado di dire la loro a iniziare dalla norvegese Suzann Pettersen, numero quattro al mondo e campionessa uscente, e dalla neozelandese Lydia Ko, numero tre e desiderosa di tornare numero due dopo essere stata superata da Inbee Park. Nutrono ambizioni anche le coreane So Yeon Ryu e Na Yeon Choi, le americane Paula Creamer, Cristie Kerr e Brittany Lincicome, l’australiana Karrie Webb, la cinese Shanshan Feng, la taiwanese Yani Tseng e la giapponese Ai Miyazato. Tra le europee saranno da seguire le spagnole Carlota Ciganda e Beatriz Recari, le svedesi Caroline Hedwall e Anna Nordqvist, l’inglese Charley Hull,  la scozzese Catriona Matthew e la francese Valentine Derrey.

Farà il suo debutto come professionista l’australiana Minjee Lee, 18enne diPerth e reduce dalle prodezze che hanno portato al successo l’Australia nel Campionato del Mondo a Squadre la settimana scorsa in Giappone. La Lee ha già disputato parecchi tornei tra le proette, compresi tre major, con buon profitto. Il montepremi è di 3.250.000 euro uno tra i più alti in assoluto.

Quanto a Giulia Sergas sarà accompagnata dalla sua “Little Sister”, l’azzurra Carlotta Ricolfi vincitrice del Campionato Nazionale Ragazze. E’ un premio che la triestina ha istituito dallo scorso anno con il quale intende promuovere il golf femminile e che permette a un’atleta giovanissima di fare un’esperienza indimenticabile e sicuramente proficua assistendo a un grande evento, a contatto diretto con le giocatrici più blasonate.