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EPILOGO:

L’inglese Paul Casey ha vinto con 266 colpi (68 70 62 66, -14) e Edoardo Molinari ha offerto una nuova buona prestazione  sottolineata dall’11° posto con 272 (66 66 71 69, -8). Ha ceduto nel finale Andrea Pavan, da nono a 41° con 277 (66 70 67 74, -3), ed è rimasto in basso Marco Crespi, 72° con 287 (71 69 70 77, +7), mentre era uscito al taglio a metà gara Matteo Manassero, 83° con 142 (68 74, +2).
Casey, 37enne di Cheltenham, ha firmato il 13° titolo nel circuito, dove ha avuto il suo momento migliore tra il 2005 e 2009, mettendo in fila tre connazionali: Simon Dyson, secondo con 267 (-13), Andey Sullivan, terzo con 268 (-12), ed Eddie Pepperell, quarto con 269 (-11). Al quinto posto con 270 (-10) lo svedese Johan Carlsson, lo spagnolo Pablo Larrazabal, l’olandese Joost Luiten, campione uscente, e il francese Romain Wattel, affondato da un 74 (+4), il quale aveva iniziato l’ultimo turno con tre colpi di margine sullo scozzese Richie Ramsay e quattro sul vincitore. Ha ceduto anche lo stesso Ramsay, nono con 271 (-9) insieme all’inglese Oliver Fisher. Deludenti l’irlandese Padraig Harrington, 28° con 275 (-5), e gli spagnoli Gonzalo Fernandez Castaño, 36° con 276 (-4), e Miguel Angel Jimenez, 52° con 279 (-1).
Casey è partito a forte andatura con quattro birdie in sette buche, poi ha completato il 66 (-4) con un birdie e un bogey nel rientro, rischiando l’aggancio da parte di Dyson, che ha infilato cinque birdie nelle ultime dieci buche per un 65 (-5). Molinari ha fissato in parziale di 69 (-1) nell’arco di cinque buche, tra la quarta e l’ottava, con la sequenza birdie-doppio bogey-birdie-birdie. Le cose per Pavan sono andate bene fino alla buca 11 dove era un colpo sotto par (un birdie), ma alla 12 (par 5) il suo torneo è cambiato con un “8” al quale sono seguiti altri due bogey per il 74 (+4). Per Crespi 77 (+7) colpi con un birdie, tre bogey, un doppio bogey e un triplo bogey. Casey ha ricevuto un assegno di 300.000 euro su un montepremi di 1.800.000 euro

TERZO GIRO: Edoardo Molinari (66 66 71), nella foto, e Andrea Pavan (66 70 67), noni con 203 (-7), hanno continuato la loro corsa in alta classifica nel KLM Open, torneo dell’European Tour che volge alla conclusione sul tracciato del Kennemer G&CC (par 70), a Zandvoort in Olanda. E’ rimasto in retrovia Marco Crespi, 58° con 210 (71 69 70, par), mentre è uscito al taglio dopo due turni Matteo Manassero, 83° con 142 (68 74, +2).

Inizierà il giro finale al comando con 196 colpi (67 65 64, -14) il francese Romain Wattel, 23enne di Montpellier con un titolo nel Challenge Tour, che con un 64 (-6) ha maturato tre colpi di vantaggio sullo scozzese Richie Ramsay (199, -11).
E’ salito dal 32° al terzo posto con 200 (-10) l’inglese Paul Casey, grazie a un gran 62 (-8), sono al quarto con 201 (-9) lo statunitense Peter Uihlein e l’inglese Andy Sullivan e al sesto con 202 (-8) l’olandese Joost Luiten, campione uscente, il transalpino Gary Stal e l’inglese Simon Dyson. Ha nettamente ceduto l’iberico Pablo Larrazabal, leader a metà gara e ora 14° con 205 (-5) penalizzato da un 75 (+5) dopo il 62 del giro precedente. Hanno recuperato 33 posizioni, ma sono fuori gioco gli altri due spagnoli Miguel Angel Jimenez e Gonzalo Fernandez Castaño, 22.i con 206 (-4), e non brilla l’irlandese Padraig Harrington, 45° con 208 (-2).
Wattel ha realizzato sette birdie e un bogey; Ramsay ha assemblato sei birdie e un bogey per il 65 (-5) e Casey ha siglato il 62 con nove birdie e un bogey. Molinari, scivolato dalla seconda piazza, ha accusato due bogey nella prima metà del tracciato, ha recuperato con due birdie di fila subito dopo il giro di boa e ha concluso con un bogey per il 71 (+1). Pavan, 14° alla partenza, dopo cinque birdie in nove buche ha frenato con due bogey nel resto del campo (67, -3). Crespi ha viaggiato nel 70 del par con due birdie e altrettanti bogey. Il montepremi è di 1.800.000 euro dei quali  300.000 euro destinati al vincitore.

SECONDO GIRO: Edoardo Molinari ha mantenuto lo stesso ritmo del primo giro, raddoppiando il 66 (-4), e con 132 (-8) colpi è al secondo posto, insieme al francese Romain Wattel, nel KLM Open, torneo dell’European Tour che si sta svolgendo sul tracciato del Kennemer G&CC (par 70), a Zandvoort in Olanda. E’ rimasto in alta classifica Andrea Pavan, 14° con 136 (66 70, -4), ha superato il taglio di misura Marco Crespi, 55° con 140 (71 69, par), mentre è uscito Matteo Manassero, 83° con 142 (68 74, +12), scivolato di 72 posizioni con un 74 (+4).

Con un gran giro in 62 (-8) colpi, nuovo record del campo, lo spagnolo Pablo Larrazabal ha preso con 130 (68 62, -10)  la testa della classifica che si è abbastanza allungata. Infatti gli rendono quattro colpi i concorrenti al quarto posto, lo statunitense Peter Uihlein, il danese Soren Hansen e lo scozzese Richie Ramsay (134, -6). Quest’ultimo si è reso autore di una “hole in one”, centrando direttamente dal tee la buca 11 (par 3, metri 144), stessa prodezza che nel primo turno era riuscita all’inglese James Heath (14° come Pavan). E’ la settimo posto con 135 (-5) l’olandese Joost Luiten, campione uscente e leader dopo un giro, che ha la compagnia degli inglesi Andy Sullivan e Tyrrell Hatton, del finlandese Mikko Ilonen, del sudafricano Thomas Aiken, dello statunitense Brooks Koepka e del tedesco Maximilian Kieffer. A metà graduatoria l’inglese Paul Casey e l’irlandese Padraig Harrington, 32.i con 138 (-2), e in bassa, alla pari con Crespi, gli spagnoli Miguel Angel Jimenez e Gonzalo Fernandez Castaño. Fuori il danese Thomas Bjorn, 117° con 145 (+5).
Larrazabal, 31enne di Barcellona con tre vittorie nel circuito, ha dichiarato subito di essere in gran giornata iniziando (buca 10) con sei birdie di fila ai quali ne ha aggiunti altri tre con un bogey. Stessa buca di partenza per Molinari, ma con un bogey, poi il rapido recupero con quattro birdie di seguito e score completato con due birdie e un bogey nel ritorno. Pavan ha girato nel 70 del par con un birdie e un bogey e Crespi, dopo un pessimo avvio con tre bogey, ha rimontato con quattro birdie, di cui l’ultimo alla 18 gli ha evitato l’uscita anticipata. Giornata negativa per Manassero che, dopo aver segnato tre birdie e tre bogey, ha visto naufragare le sue aspettative con un triplo bogey alla buca undici al quale poi si è poi aggiunto un altro bogey. Il montepremi è di 1.800.000 euro dei quali  300.000 euro destinati al vincitore.
Zanotti - Dopo la disavventura di cui è stato vittima nel secondo giro, il paraguaiano Fabrizio Zanotti si è ripreso abbastanza bene, anche se avrà bisogno di un periodo di riposo. Colpito in piena fronte mentre era sulla buca 16 da una pallina tirata dal francese Alexandre Kaleka che era sulla 14, è stato soccorso immediatamente dai medici e dai compagni di gioco, il cileno Felipe Aguilar e l’argentino Ricardo Gonzalez che, dando prova di grande sportività, si sono ritirati dal torneo e lo hanno accompagnato in ospedale. E’ stato lo stesso Zanotti a rassicurare tutto su Twitter: “Sono stato fortunatamente dimesso e con un paio di settimane tutto tornerà a posto. Ringrazio i giocatori e, in particolare, Gonzalez e Aguilar che hanno voluto starmi vicino”. Un incidente così tra professionisti è una rarità, mentre le palline che vanno fuori fairway e che possono colpire gli spettatori sono più frequenti. Occorre pertanto la massima attenzione da parte di tutti e, in particolare, quando sui tracciati non gareggiano i pro, ma giocatori poco esperti.

PRIMO GIRO: Azzurri in grande spolvero al termine del primo giro: Edoardo Molinari e Andrea Pavan sono terzi con 66 (-4) colpi, e Matteo Manassero è undicesimo con 68 (-2). A metà graduatoria Marco Crespi, 67° con 71 (+1).

A causa di una sospensione nel corso della giornata per maltempo, il giro non si è potuto concludere e nella classifica provvisoria sono al vertice con 65 l’olandese Joost Luiten, campione uscente, e lo scozzese Jaime McLeary, che ha lo stesso “meno 5”, ma con due buche da giocare e la possibilità di rimanere da solo al comando.

È in terza posizione anche il francese Gary Stal e sono in sesta con 67 (-3) il sudafricano Thomas Aiken, l’argentino Estanislao Goya, il tedesco Maximilian Kieffer, lo statunitense Daniel Im e l’inglese Andy Sullivan. Affiancano Manassero, l’inglese Paul Casey e lo spagnolo Pablo Larrazabal, è al 44° posto con 70 (par) l’irlandese Padraig Harrington, e sono alla pari con Crespi il danese Thomas Bjorn e gli iberici Miguel Angel Jimenez e Gonzalo Fernandez Castaño.

Luiten ha iniziato dalla buca 10 e ha realizzato un birdie sulle prime nove, poi dopo un bogey appena effettuato il giro di boa ha infilato un eagle e tre birdie. Per McLeary un eagle, quattro birdie e un bogey e nessuna sbavatura nello score di Pavan, con un eagle e due birdie. Molinari ha palesato qualche incertezza con tre birdie e due bogey a metà strada, quindi si è disteso nel finale con tre birdie. Manassero (via dalla 10) ha incrociato tre bogey in otto buche seguiti da una decisa reazione con cinque birdie. Per Crespi molta altalena con quattro birdie, tre bogey e un doppio bogey. Il montepremi è di 1.800.000 euro dei quali  300.000 euro destinati al vincitore.

PROLOGO: Matteo Manassero, Edoardo Molinari, Marco Crespi e Andrea Pavan sono nel field dal KLM Open (11-14 settembre), torneo dell’European Tour che si svolge sul tracciato del Kennemer G&CC, a Zandvoort in Olanda. Difende il titolo l’olandese Joost Luiten in un contesto che comprende gli inglesi Simon Khan, Paul Casey e Tommy Fleetwood, il nordirlandese Darren Clarke, l’irlandese Padraig Harrington, lo svedese Robert Karlsson, gli spagnoli Miguel Angel Jimenez, Gonzalo Fernandez Castaño, Alvaro Quiros e Pablo Larrazabal, i francesi Thomas Levet e Gregory Bourdy, lo statunitense David Lipsky, vincitore domenica scorsa dell’European Masters, il danese Thomas Bjorn, il belga Nicolas Colsaerts e i sudafricani Hennie Otto e Thomas Aiken.

Sarà interessante vedere alla prova Edoardo Molinari, in evidente crescita di condizione e inserito, nelle valutazioni della vigilia, tra i favoriti. Manassero proverà a tornare in alta classifica dopo quattro prove sottotono seguite all’ottimo quarto posto nello Scottish Open. Crespi cercherà di continuare sulla strada intrapresa in Svizzera (29°) dopo essere uscito dalla spirale di tagli (otto su nove gare di cui cinque consecutivi). Per Pavan l’imperativo è andare a premio, poiché il calendario va ad esaurimento e la sua posizione nella money list (143°), al momento non gli lascia la ‘carta’.

Il montepremi è di 1.800.000 euro dei quali  300.000 euro destinati al vincitore.