Edoardo Molinari quarto con 272 (72 63 68 69, -12), Andrea Pavan nono con 273 (72 69 65 67, -11), e Francesco Molinari 17° con 275 (71 71 68 65, -9): questi i numeri di una rimarchevole prestazione collettiva azzurra nell’ISPS Handa Wales Open (European Tour), che ha avuto quale palcoscenico il percorso del Celtic Manor Resort (par 71), a City of Newport in Galles.

Ha vinto con 270 colpi (65 69 65 71, -14) Joost Luiten, 28enne olandese di Bleiswijk al quarto sigillo nel circuito, che pur non brillando è riuscito a mantenere la prima posizione guadagnata dopo il terzo turno in un finale molto combattuto nel quale è stato protagonista anche Edoardo Molinari, un po’ tradito dal putter nelle buche di rientro.

Luiten, sebbene abbia commesso alcuni vistosi errori compresa un’inopportuna escursione fuori fairway sull’ultima buca, ha contenuto il ritorno dei due giocatori che hanno colto il secondo posto in extremis, con un birdie l’irlandese Shane Lowry e dopo una sequenza finale con un eagle e quattro birdie l’inglese Tommy Fleetwood (271, -13).

Edoardo Molinari è stato affiancato dallo scozzese Marc Warren, dal belga Nicolas Colsaerts, dall’inglese Eddie Pepperell e dal gallese Jamie Donaldson, uno dei quattro componenti della squadra europea di Ryder Cup che hanno preferito fare rodaggio in Galles prima di affrontare il team americano nella sfida fissata sul percorso scozzese di Gleneagles (26-28 settembre). Donaldson ha dato segnali confortanti al capitano, l’irlandese Paul McGinley, mentre non si può dire lo stesso del danese Thomas Bjorn, 58° con 285 (+1), dell’inglese Lee Westwood, 60° con 286 (+2) e dello scozzese Stephen Gallacher, addirittura uscito al taglio (115° con 148, +6).

Luiten ha iniziato il turno con due bogey e solo dalla buca 11 il suo rendimento è cresciuto grazie a tre birdie e a un bogey, che l’hanno riportato al “-14” iniziale, risultato vincente. Con il titolo ha ricevuto un assegno di 300.000 euro su un montepremi di 2.250.000 euro.
Edoardo Molinari è stato in vetta con una numerosa compagnia nel periodo in cui l’asticella era ferma sul “-12”, grazie a due birdie, poi alla buca 16 un bogey lo ha messo fuori dalla corsa, ma con molta determinazione ha approfittato del par 5 finale per realizzare il birdie che ha reso quanto meno giustizia alla sua prova riportandolo al quarto posto. Pavan, che ha condiviso la posizione con l’inglese Robert Rock e con il francese Romain Wattel,  è andato spedito per nove buche, con quattro birdie e un bogey, poi ha frenato dopo il giro di boa con due bogey e un birdie e ha dato il volto definitivo al 67 (-4) con un eagle alla 15 (par 4). Preziosi per la money list i 45.695 euro ottenuti nell’ottica della difesa della ‘carta’ per il tour 2015.
Francesco Molinari, dopo aver sofferto nei primi due giri e aver passato il taglio quasi di misura (55°), ha iniziato la rimonta prima con un 68 (-3) per il 32° posto, recuperando poi altre 15 posizioni con il 65 (-6) di chiusura, secondo punteggio di giornata dopo il 64 (-7) del danese Soren Kjeldsen (26° con 277, -7). Nel suo score due birdie in uscita e ultime otto buche con cinque birdie e un bogey. Non ha superato il taglio Marco Crespi, 130° con 152 (77 75, +10).