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TERZO GIRO: Graeme McDowell ha mantenuto il comando al termine di un terzo giro nel quale ha rallentanto con 71 colpi. Il suo punteggio totale di -11 lo mantiene in vetta alla graduatoria con un solo colpo di margine sul giapponese Hiroshi Iwata al secondo giro sotto i 70 colpi (73 65 68). A due colpi il tedesco Martin Kaymer, autore del miglior score di giornata con 66, e Bubba Watson. A quota -8 Rickie Fowler e Tim Clark seguiti a -7 da Tornbjørn Olesen e Ian Poulter, che ieri ha però perso cinque posizioni per aver girato in par. 

SECONDO GIRO: Graeme McDowell ha fatto registrare il secondo 67 consecutivo salendo a quota -10, consolidando il vantaggio e portando il divario a tre colpi di vantaggio su Ian Poulter. Per il nordirlandese giro senza errori con cinque birdie. Dopo Poulter, secondo solitario a -7, il due al terzo posto con lo score totale di -6 formato dal giapponese Hiroshi Iwata e dall'americano Bubba Watson. Seguono a un colpo Jonas Blixt, Rickie Fowler e Tim Clark.

PRIMO GIORNO: Con un giro cinque colpi sotto il par del Sheshan International GC (72) di Shanghai, Graeme McDowell parte veloce nella quarta e ultima prova del World Golf Championship, secondo evento delle Final Series che chiudono il calendario 2014 dello European Tour. G-Mac ha lottato sulle prime nove (due birdie e due bogey) uscendo in par a metà giro, poi si è involato realizzando cinque birdie su otto buche, dalla 10 alla 17. Alle sue spalle sei giocatori a -3, fra cui Kaymer e Fowler, e 11 a -2, che comprendono Scott, Spieth e Stenson. In altre parole, cinque fra i primi 15 del mondo. In leggero ritardo altri big come Bubba Watson (-1) e Justin Rose (par). Più o meno il meglio del golf mondiale, con l'esclusione di Rory McIlroy, assente a Shanghai. Montepremi molto ricco, da 8 milioni e mezzo di dollari, il più alto nelle gare dell'European Tour (major americani esclusi).

PROLOGO: Francesco Molinari, seconda riserva, salvo improbabili defezioni dell’ultima ora, non parteciperà al WGC-HSBC Champions (6-9 novembre), quarto e ultimo appuntamento stagionale del World Golf Championships, il mini tour mondiale i cui tornei fanno parte del calendario di tutti i circuiti più importanti. Si interrompe così la striscia di venti partecipazioni consecutive del torinese (e anche di almeno un italiano) a tali gare, che era iniziata proprio dalla stessa manifestazione a novembre del 2009 e che, peraltro, ha vinto nel 2010.
È il secondo dei quattro eventi delle Final Series, che concludono l’European Tour. Faranno seguito il Turkish Airlines Open (13-16 novembre) e il DP World Tour Championship Dubai (20-23 novembre) al quale saranno ammessi i primi 60 classificati nell’ordine di merito, dove sono saldamente ancorati lo stesso Francesco Molinari (29°) e il fratello Edoardo (30°), mentre Matteo Manassero (56°) ha una dote di circa 50.000 euro per evitare il 61° posto, ma sarà vincolato ai risultati altrui.

Nel WGC HSBC Champions, allo Sheshan International GC di Shanghai in Cina, scenderanno in campo 80 concorrenti tra i migliori del mondo. In una lunga lista di grandi giocatori ricordiamo gli statunitensi Bubba Watson, Jordan Spieth, Keegan Bradley, Hunter Mahan, Jason Dufner, Ryan Palmer, Rickie Fowler e Patrick Reed, l’australiano Adam Scott, il giapponese Hideki Matsuyama, i sudafricani Charl Schwartzel, Louis Oosthuizen ed Ernie Els, gli inglesi Justin Rose, Luke Donald, Ian Poulter e Lee Westwood, il tedesco Martin Kaymer, lo spagnolo Sergio Garcia, lo svedese Henrik Stenson, il nordirlandese Graeme McDowell, lo spagnolo Miguel Angel Jimenez, il francese Victor Dubuisson e il gallese Jamie Donaldson.

Il montepremi è di 8,5 milioni di dollari. Complessivamente nelle Final Series sono in palio 30,5 milioni di dollari, ai quali si aggiungeranno altri cinque milioni di bonus da dividere tra i primi 15 classificati nell’ordine di merito finale.