Reggio Emilia, 16 novembre 2010 - "Il talento aiuta, certo, ma non basta: servono allenamenti duri e costanza, nonche’ buoni maestri, come mio padre’’: le parole, illuminate, sono di Giuliano Razzoli, il campione olimpionico di Vancouver che nella sua Reggio Emilia ha incontrato oltre 300 ragazzi delle scuole superiori della città.

Tanti i giovani tifosi che, con grande attenzione e grande entusiasmo, hanno assistito all’incontro tra il ‘Razzo’, la presidente della Provincia Sonia Masini e il giornalista Leo Turrini. Lo stesso cronista del Resto del Carlino ha condotto l'intervista al campione: "In quanto all'istruzione, avrei anche potuto smettere di studiare, perché gia’ avevo intuito che il mio lavoro sarebbe stato questo, ma ho voluto ugualmente continuare perche’ il sapere e’ comunque importante", ha detto il ‘Razzo’.

Il campione di Villa Minozzo ha incitato gli studenti a ‘’non mollare mai, a impegnarsi con costanza e sacrificio a scuola come nella vita, perche’ le medaglie non te le regala nessuno: le devi conquistare tu con impegno, passione e fatica’’.

‘’Giuliano e’ un ragazzo davvero splendido, che crede ancora in valori importanti, e per questo merita di essere portato ad esempio ai nostri giovani’’, ha commentato Sonia Masini, spiegando il senso della giornata, denominato 'La meglio gioventù'.

La stessa Masini ha ricordato a tutti il grande legame di Razzoli col suo territorio: " La Provincia e’ legata a Giuliano da prima che iniziasse a vincere in Coppa del Mondo, proprio perche’ ci ha colpito per le sue qualita’ umane, prima ancora che sportive. E soprattutto per la grande serieta’, abbinata a serenita’ e semplicita’, che ha sempre dimostrato nella sua Villa Minozzo come sulle piste di tutto il mondo".

"E’ la migliore dimostrazione per i nostri giovani - ha aggiunto -, proprio perché e’ uno di loro, di come con la fatica e l’impegno si possano raggiungere risultati straordinari. So che, specie di questi tempi, parlare ai giovani di facili successi e’ piu’ semplice ed anche politicamente piu’ redditizio, ma credo che tradirei il mio ruolo di presidente di una comunita’ provinciale se illudessi i nostri ragazzi e non li spronassi invece, come faccio ogni volta che posso, a impegnarsi, faticare e studiare, fin dai banchi di scuola’’.

Nel corso della mattinata e’ intervenuto anche il vicepresidente della Provincia di Reggio Emilia, Pierluigi Saccardi, che - a nome dell’Apt regionale e dell’Unione di prodotto Appennino e Verde - ha ricordato l’ importante contributo che Razzoli sta assicurando nel promuovere il fascino e la bellezze dell’Appennino. Il campione olimpionico e’ stato infine premiato da Angelo Zanetti, presidente di Orgoglio reggiano, il comitato costituito nel 2002 dai tifosi di Reggiana, Pallacanestro Reggiana e Volley Reggio, oggi trasformatosi in una onlus impegnata in importanti attivita’ benefiche, anche attraverso la vendita all’asta su eBay di memorabilia sportive grazie alle donazioni di tanti, generosi campioni tra cui lo stesso Razzoli.