Schladming, 16 febbraio 2013 - Mikaela Shiffrin ha vinto lo slalom speciale femminile di Schladming, valido per i Mondiali di sci alpino. La 17enne americana, con il crono complessivo di 1'39"85, ha preceduto di 22 centesimi la beniamina di casa Michaela Kirchgasser, medaglia d'argento, e di 26 la svedese Frida Hansdotter, in testa al termine della prima manche e alla fine bronzo.

La migliore delle azzurre è Chiara Costazza, che recupera nella seconda manche tre posizioni chiudendo 14esima a 1"90 dalla vincitrice. Mikaela Shiffrin diventa la terza più giovane vincitrice nella storia di uno slalom iridato con una prova da consumata campionessa nell'ultima gara femminile dei Mondiali di Schladming. La quasi diciottenne di Vail, quest'anno vincitrice di tre gare fra i pali stretti in Coppa del Mondo e praticamente con la Coppetta di specialità in tasca, ha recuperato dalla terza posizione della prima manche fino al gradino più alto del podio colorando ancor di più il medagliere della rassegna austriaca a stelle e strisce col quarto oro della squadra americana che domina davanti al resto del mondo.

Secondo posto e argento per l'austriaca Michaela Kirchgasser, che consola la squadra di casa nonostante il ritardo di 22 centesimi, mentre la svedese Frida Hansdotter (in testa al mattino) si mette al collo il bronzo a 26 centesimi.

"Francamente mi dispiace - ha raccontato la Costazza dopo la gara - speravo in qualcosa di meglio. Ho cercato di attaccare al massimo, ma qualche frenatina di troppo mi fa un po' tirare indietro il piede. Ho bisogno di un po' di fiducia e credo di potere stare lì con le altre".

Venticinquesima Manuela Moelgg ("nella seconda manche sono partita senza errori contrariamente a quanto avevo fatto nella prima, ma sono troppo precisa, avrei dovuto rpendere rischi maggiori"), non qualificata per la seconda manche Michela Azzola, mentre Irene Curtoni è scivolata via dopo cinque porte al mattino. Domani, domenica, chiusura con lo slalom maschile a cui parteciperanno Manfred Moelgg, Stefano Gross, Giuliano Razzoli e Patrick Thaler.