Roma, 23 gennaio 2012 - Impresa di Sara Errani agli Open d'Australia. L'azzurra si è qualificata per i quarti di finale del primo torneo stagionale dello slam battendo la cinese Zheng Jie in due set con il punteggio di 6-2 6-1 in un'ora e 26 minuti di gioco. La Errani, che per la prima volta in carriera raggiunge i quarti in un torneo dello Slam, affronterà al prossimo turno, nella notte tra martedì e mercoledì in italia, la ceca Petra Kvitova, favorita numero due del torneo, campionessa in carica di Wimbledon.

GIOIA ESTREMA - ''E' incredibile, sono felicissima di essere arrivata per la prima volta ai quarti di finale'', dice l'ultima rappresentante del tennis tricolore sui campi di Melbourne Park. ''Sto giocando bene, sono contentissima: sono ancora viva nel torneo'', aggiunge. La sfida con la Zheng, come dimostra lo score, non ha avuto storia.''Qui, avevo visto solo un set della mia avversaria. Ma non avevo bisogno di studiare troppo: sapevo quali erano le sue caratteristiche. Penso di avere un tipo di gioco che le crea molte difficolta''', dice la Errani analizzando la sfida vinta con la cinese, che si è 'suicidata con una valanga di errori gratuiti: addirittura 47 in 1h26' di gioco.

POCHI ERRORI - La Errani è incappata in soli 18 unforced errors e ha avuto il merito di non commettere nemmeno un doppio fallo. ''Quando ho giocato palle molto alte, Zheng si è trovata in difficoltà. Ha dovuto arretrare e allontanarsi dalla linea di fondo, ha dovuto correre di piu' e ha avuto grossi problemi. Forse, questa è una spiegazione'', dice la Errani, che non ha avuto bisogno di forzare troppo e di esagerare nella ricerca dei colpi vincenti (alla fine 10 contro i 19 dell'avversaria) .La temperatura elevata ha creato condizioni particolari sul terreno di gioco. ''Faceva molto caldo, senz'altro questo ha reso tutto più difficile per entrambe'', osserva l'azzurra, che per ora non si preoccupa del dispendio di energie e della fatica. ''Ho giocato un buon match e sono contenta'', ripete.
 

ROVESCI E SUDORE -  L'ascesa agli open d'Australia non è però frutto del caso, perché la Errani è una che lavora sodo, e soprattutto sa mettersi alla prova con esperienze all'estero: da tempo si allena in Spagna con Pablo Lozano e David Andres all'Accademia di Valencia. Del resto aveva dodici anni quando volò negli Usa alla Nick Bolletieri Tennis Academy in Florida: 10 mesi per imparare il tennis dei grandi, quasi un anno
lontano dalla famiglia, a piangere tutte le sere, ma con la voglia di tornare a casa con un obiettivo raggiunto.
Ed eccola la piccola Sarita, come la chiamano anche gli spagnoli, fare passo dopo passo, vincere due tornei Wta, arrivare in Fed Cup e festeggiare il trionfo mondiale dell'Italia femminile del tennis e adesso sfilare sulla
passerella della Rod Laver Arena di Melbourne. Lei che di sé dice di essere ''timida e responsabile'', arrivata agli Open da numero 48 del ranking e quindi non testa di serie, ma pronta adesso a scalare la classifica, dopo il
successo con la cinese.

PROSSIMA SFIDA - Sara sa che il prossimo match si anuncia terribile, ma ha idea di poterselo giocare. Fino in fondo: " Petra è una delle giocatrici più in forma del momento - così giudica la Kvitova -,ma  non ho niente da perdere, lei sarà la favorita. Se mi pesa essere l'unica italiana rimasta? No, mi fa piacere, finora ho ottenuto un bel risultato e ancora non è finita. Ho lavorato per arrivare a questi risultati, spero di continuare".

RISULTATI - Ottavi di finale femminili:  Petra Kvitova (Cec, 2) - Ana Ivanovic (Ser, 21) 6-2, 7-6 (7-2); Ekaterina Makarova (Rus) - Serena Williams (Usa, 12) 6-2, 6-3; Sara Errani (Ita) - Zheng Jie (Chn) 6-2, 6-1; Maria Sharapova (Rus, 4) - Sabine Lisicki (Ger, 14) 3-6, 6-2, 6-3.