Londra, 24 giugno 2013 - L’immancabile pioggia, le fragole con panna, l’obbligo delle divise bianche e il campione uscente che apre il programma sul Centrale. La tradizione a Wimbledon è sacra e oggi l’edizione numero 127 sarà inaugurata da Roger Federer, che contro il romeno Hanescu inizia l’assalto all’ottava corona sull’erba più famosa del mondo.

Il favorito è però il n°1 Novak Djokovic, che debutta martedì e ha avuto un sorteggio benevolo: i principali rivali sono nell’altra metà del tabellone. Oltre a Federer, nella parte bassa ci sono Rafael Nadal, fresco re di Parigi (oggi esordio con Darcis) e il beniamino di casa Andy Murray (debutto con Becker), all’inseguimento del titolo che ai britannici sfugge dal 1936.

Tra le donne, superfavorita Serena Williams e la vigilia è infiammata da una feroce polemica con Maria Sharapova. Serena le aveva dato della «noiosa» e Maria ha sparato una risposta al vetriolo, riferendosi al coach-fidanzato dell’americana, Patrick Mouratoglou: «Se lei vuole andare sul personale, potrebbe parlare della sua relazione con un uomo sposato con figli, che ora sta divorziando». In caso di finale, si prevedono scintille.

E gli italiani? La pattuglia azzurra è composta da undici elementi, quattro uomini e sette donne. Lunedì scendono in campo in sei (diretta Sky Sport 2 dalle 12,30): Fognini se la vedrà con l’austriaco Melzer (e sogna un terzo turno con Federer), Lorenzi con il francese De Schepper punta al primo successo in uno Slam.

Tra le ragazze, la Errani si presenta senza rodaggi sull’erba e nel primo test trova la portoricana Puig, la Pennetta sfida la britannica Baltacha (ma al secondo turno sarebbe chiusa dalla Azarenka), la Giorgi difende gli ottavi di dodici mesi fa e affronta la Murray, chiude la Knapp con la ceca Hradecka. Martedì Seppi (con Istomin), Bolelli (match duro con Dimitrov), la Vinci (con la Scheepers), la Schiavone (con la temibile Lisicki) e la Camerin (con la Begu).

 

di Alberto Giorni