{{IMG_SX}}New York, 23 febbraio 2008 - Anche l'Italia parteciperà al concorso indetto da Google per per inviare un robot in esplorazione del territorio lunare. Il New York Times riporta la foto di AMALIA (acronimo per Ascensio Machinae Ad Lunam Italica Arte) un prototipo di robot - simile ad un ragno meccanico - messo a punto da Team Italia, una squadra che coinvolge scienziati del Politecnico di Milano e di Torino, delle Università La Sapienza di Roma e Federico II di Napoli, e delle società Thales Alenia Space Spa di Torino e Carlo Gavazzi Space Spa di Milano. A capo del progetto è la professoressa Amalia Ercoli-Finzi, del politecnico di Milano.

 

Con il Google Lunar Prize, a cui partecipano 10 team di diversi nazionalità, il motore di ricerca statunitense ha messo in palio 30 milioni di dollari complessivi per le prime due squadre di scienziati che riusciranno a far atterrare il loro robot sul satellite terrestre e ad inviare delle immagini.

 

Il primo team riceverà 20 milioni di dollari, mentre per il secondo sono stanziati 5 milioni di dollari. Gli altri cinque milioni sono un bonus per chi riuscirà a trovare del "ghiaccio lunare" e altri minerali.

 

Nella foto: il robot lunare italiano progettato per camminare sul suolo lunare, ha l'aspetto di un ragno dal colore verde brillante, la testa perfettamente sferica con ''occhi'' tondi e scuri, sei zampe lunghe e articolate che terminano ciascuna con una rotella. Perfettamente in linea con i requisiti richiesti dal concorso, il robot e' in grado di esplorare la superficie lunare per almeno 500 metri e di inviare video, immagini e dati sulla Terra