{{IMG_SX}}New York, 2 settembre 2008 - Google lancia la sfida a Microsoft e mette da oggi sul mercato in 100 paesi un nuovo browser chiamato 'Google Chrome'. Il programma è gratuito e disponibile nella versione 'beta', ovvero di prova, e dunque modificabile grazie anche al contributo degli utenti. Si tratta di un vero e proprio smacco nei confronti di Microsoft e l'obiettivo di Google è insidiare il primato del colosso di Seattle nel settore dei programmi legati al collegamento a Internet.

 

Google Chrome è realizzato per rendere più semplice e veloce la navigazione online dopo un lavoro di ricerca e realizzazione di circa due anni. Un progetto divenuto più complesso da quando Microsoft ha lanciato Internet Explorer 7.

 

La conferma della nuova mossa del colosso di Mountain View è arrivata dopo che alcuni dettagli dell'operazione erano arrivati erroneamente al sito Blogoscoped.com sotto forma di tavole disegnate dal fumettista Scott McCloud. Da lì i dati top secret erano rimbalzati nei vari blog dedicati al settore costringendo Google ad annunciare ufficialmente il lancio del nuovo prodotto.

 

Google, che sta lavorando anche a una versione adatta per Apple Macintosh e Linux, ha spiegato che i suoi ingegneri hanno lavorato prendendo spunto da una varietà di progetti 'open source', incluso l'Apple Inc's WebKit e il Mozilla Firefox, con l'obiettivo di realizzare quanti più software aperti ad altri sviluppatori che possono modificarlo e ampliarlo. "Abbiamo capito che il Web è passato da più pagine di testo a una ricca interazione di applicazioni e per questo è necessario ripensare completamente al ruolo del browser", ha spiegato il vice presidente della Direzione prodotti di Google, Sindar Pichai.

 

Il programma 'Chrome' ha tra le principali caratteristiche quella di caricare le pagine più velocemente e con una maggiore sicurezza e include anche un nuovo motore che permette di scaricare il codice JavaScript, che abbonderà nelle future applicazioni web non ancora inventate. Il nuovo browser ha anche un nuovo aspetto: renderà possibile la navigazione 'in incognito', consentendo all'utente di non lasciare alcuna traccia di sè nella rete.