{{IMG_SX}}Roma, 11 dicembre 2008 - Ha gli occhi a mandorla e il corpo di una pin-up: lunghi capelli neri, lo sguardo gentile, i modi delicati. Si chiama Aiko ed è un robot. Anzi, è la moglie-robot inventata dal giapponese Le Trung, che l'ha creata e collaudata in circa due anni in Ontario, in Canada.

Il sogno del giovane inventore nipponico è costato circa 14.000 dollari: un investimento per il futuro visto che, riferisce il Sun, l’obiettivo è avere compagnia negli anni della vecchiaia. ”Aiko è il risultato dell’incontro tra la scienza e la bellezza”, ha spiegato Le.

 

Cero è che Aiko - che guardacaso si chiama come la principessa giapponese - è soprattutto uno straordinario esempio della perizia umana. La ‘giovane’ robot comincia la sua giornata leggendo al suo inventore le news dei principali quotidiani locali, va in macchina con il ‘compagno’ e, ovviamente, non ha bisogno del navigatore satellitale per destreggiarsi nel traffico.

Anche se è ancora giovane, Le Trung sta 'sperimentando' il bastone della sua vecchiaia: non è infrequente vedere la coppia a cena in qualche ristorante locale, nonostante Aiko non abbia molto appetito.
Unico neo, non è capace di effusioni amorose. Insomma, niente sesso. Al momento. Perché, garantisce Le, “un piccolo cambiamento sul suo software potrebbe permetterle di simulare un orgasmo”.
Lei sarebbe “una donna perfetta”, lui un uomo che non deve chiedere mai.