Roma, 7 novembre 2010 - Migliaia di miliardi di gradi: è la temperatura ricreata oggi nel più grande acceleratore del mondo (il Large Hadron Collider del Cern di Ginevra), la stessa che ha caratterizzato i primi milionesimi di secondo dopo il Big Bang.

E' accaduto in seguito alle prime collisioni tra ioni di piombo, avvenute e osservate inizialmente dall’esperimento Alice (che ne ha già rilevate mezzo milione). In seguito le collisioni sono state viste anche da altri due grandi esperimenti dell’Lhc, Cms e Atlas.

"Con questi primi esprimenti abbiamo cominciato già a vedere qualcosa e comincia a partire un programma di fisica per studiare il comportamento dell’universo nei suoi primi istanti di vita", ha detto Federico Antinori, coordinatore delle misure relative alle collisioni di ioni pensanti dell’esperimento Alice e della sezione di Padova dell’Istituto nazionale di Fisica Nucleare (Infn).

Grazie alle temperature estreme ottenute oggi, inesistenti perfino nel cuore delle stelle, diventa possibile osservare la materia primitiva, com’era prima che assumesse le caratteristiche che ha attualmente.