Roma, 15 dicembre 2010 - E’ stata lanciata dalla base di Baikonur in Kazakistan la navicella spaziale Soyuz con a bordo Paolo Nespoli, l’astronauta italiano in forza all’Agenzia spaziale europea. La missione MagIsstra porterà sulla Stazione spaziale internazionale, oltre a Nespoli, il comandante russo, Dmitry Kondratyev, e l’ingegnere di volo americano, Catherine Coleman. La Soyuz è prevista attraccare alla Stazione spaziale internazionale alle 21.27 ora italiana di venerdì prossimo. La durata della missione è di 152 giorni ed è la terza permanenza semestrale di un astronauta europeo sulla Stazione spaziale internazionale.

Il prossimo aprile verrà raggiunto da un altro italiano, Paolo Vittori, che sarà imbarcato sulla navetta statunitense 'Endeavour'. Secondo i programmi, resteranno insieme per 12 giorni. Vittori avrà il compito importante di accompagnare e sistemare nella Stazione spaziale lo Spettrometro magnetico Alfa, uno strumento complessissimo.

I FAMILIARI - In prima fila la mamma Maria che si è sciolta in un dolcissimo sorriso. "E' tutto davvero bellissimo. E mio figlio Paolo è il mio orgoglio più grande". Così la donna commenta, emozionatissima, il lancio appena avvenuto. "Lui è arrivato fin lì con un enorme impegno, grazie a una costante fiducia e soprattutto a tanta, tanta gioia nel lavorare", aggiunge. Accanto a lei anche la sorella Antonella, il fratello Raul e la sorella più giovane di Nespoli, Lia. I famigliari più stretti hanno salutato con un applauso il lancio della Soyuz con a bordo il loro congiunto e anche il sindaco della cittadina natale di Paolo Nespoli, Renato Casati, si è alzato in piedi per salutare con un applauso l’avvio della missione di Paolo.

Sempre in prima fila anche le due nipotine di Paolo Iris di 6 anni e Viola di 5 anni con in mano un grande cartello 'hai le ali... vola'. Con questo cartello le bambine hanno salutato a loro volta l’avvio della missione.

LA SCHEDA - Cinquantaré anni, ingegnere dell’Agenzia spaziale europea (Esa), Nespoli nel corso della sua missione dovrà dedicare metà del tempo al mantenimento della Stazione, ovvero alla cura delle strumentazioni necessarie per garantirne il funzionamento. Il tempo restante lo impiegherà per realizzare una serie di esperimenti scientifici. Fra i più importanti vi è quello denominato 'Solar', uno strumento localizzato all’esterno del laboratorio europeo 'Columbus' per raccogliere informazioni sull’attività solare.

Un altro esperimento, detto 'Matroshka' (per via della forma, simile a quella della bambola da cui prende il nome) servirà a studiare come il copro umano assorbe le radiazioni nello spazio. Altre esperienze riguarderanno il comportamento dei fluidi densi in regime di assenza di gravità, e un ulteriore gruppo di ricerche studierà le conseguenze sulla fisiologia umana della prolungata assenza di peso: studi particolarmente importanti, questi, in vista di future missioni pilotate verso altri pianeti.

Un compito del tutto particolare assegnato a Nespoli sarà quello di 'portavoce' della micro-comunità umana a bordo della Stazione spaziale. Attraverso Twitter risponderà a domande inviategli dalla Terra da appassionati, e tramite YouTube manderà filmati in 3D registrati attraverso una videocamera appositamente progettata.