Roma, 26 giugno 2011 - LulzSec (o LulzSecurity), il gruppo internazionale di hacker che nelle ultime settimane ha attaccato siti governativi e di corporation, tra i quali quelli di Cia e Sony, ha annunciato che intende cessare le proprie attività.

Con una dichiarazione, naturalmente in Rete, il gruppo ha detto che "la nostra crociera pianificata in 50 giorni è terminata e ora dobbiamo navigare oltre, lasciandoci dietro (speriamo) ispirazione, paura, negazione, felicità, approvazione, disapprovazione, presa in giro, imbarazzo, meditazione, gelosia, odio, perfino amore. Semmai, noi speriamo di aver avuto un microscopico impatto su qualcuno, da qualche parte. Da qualsiasi parte".

"Questi ultimi 50 giorni - dice il post pubblicato su Twitter - abbiamo disturbato e messo a nudo imprese e governi soltanto perché‚ potevamo farlo". Il messaggio parla di "eccitazione pura, ininterrotta, caotica, del divertimento e dell’anarchia".

In queste ultime settimane in gruppo, che si era fatto conoscere all’inizio per attacchi contro i siti dei videogiochi Sony e Nintendo, aveva rivendicato attacchi contro Fbi, Cia, il governo americano, la tv pubblica Usa PBS, la tv Fox, la presidenza del governo brasiliano, la polizia britannica, siti porno. Il 20 giugno la polizia del Regno Unito ha arrestato nell’Essex un hacker di 19 anni, accusandolo di essere il leader di LulzSecurity (il gruppo però ha negato).