Tra i relatori attesi a breve Rimini in occasione del Be-Wizard! – evento internazionale di web marketing - anche Hannah Smith, SEO Consultant per Distilled, società di search marketing londinese fra le più importanti in Europa con sedi anche a New York e Seattle.
La Smith, che porterà il suo contributo il 16 e 17 marzo al Palazzo dei Congressi di Rimini (www.be-wizard.com) spiegando alla platea come misurare il successo delle strategie social, rivela in un’intervista esclusiva alcune anticipazioni.

I cellulari di ultima generazione hanno rivoluzionato la ricerca sul web e di conseguenza le attività finalizzate ad aumentare il volume di traffico che un sito web riceve dai motori di ricerca: con quale impatto?

La capillare diffusione di smartphone e tablet indica chiaramente che è sempre più importante che i titolari di siti web facciano in modo che essi possano essere visualizzati perfettamente da ogni possibile piattaforma (e che gli utenti possano interagire con gli stessi).
Le scuole di pensiero che gravitano attorno al mobile sono essenzialmente due: creare un sito mobile dedicato oppure implementare principi di design mirati per far sì che il sito possa essere facilmente visualizzato da diversi dispositivi e monitor dalle più svariate dimensioni.
La scelta dipende dalla modalità con cui gli utenti provenienti da dispositivi mobile interagiscono con il sito e dalle eventuali differenze d’uso che potrebbero esserci con gli utenti che navigano da postazione fissa.
Se gli utenti provenienti da dispositivi mobile hanno esigenze diverse da quelle degli altri utenti, potrebbe essere saggio realizzare per loro un sito dedicato. Se non è così, ritengo sia meglio realizzare siti che possano essere visualizzati egregiamente su diversi dispositivi. Nella maggior parte dei casi preferisco quest’ultima opzione.

In Italia è stato appena lanciato un nuovo motore di ricerca ideato da un professore universitario di informatica, Volunia: quale il suo parere in proposito?

Sembra un progetto molto interessante.

In che termini e in quale misura i Social Network hanno rivoluzionato l’ordine dei risultati sui motori di ricerca?

È giusto affermare che la linea di demarcazione tra SEO e Social sta diventando sempre più sottile .Non si fa che parlare di quanto i fattori social siano sopravvalutati negli algoritmi di ricerca, e il dibattito attorno a quanto importanti essi siano in realtà è sempre aperto. Non credo che attualmente ci siano molti SEO che non siano interessati al mondo social. Da parte mia, sto assistendo sempre più allo sviluppo di una nuova tendenza verso campagne maggiormente integrate. Oltre a tenere d’occhio le principali metriche relative ai link, attualmente controlliamo anche in che misura il contenuto che creiamo genera 'like' / 'tweet' / 'G+'. Una migliore collaborazione tra la ricerca e il social non può che essere una buona cosa ed è sempre necessario assicurarsi che si stia propriamente facendo leva sulle campagne giuste al fine di ottenere il miglior risultato possibile.