Roma, 30 marzo 2012 - Si è dimesso il fisico Antonio Ereditato, responsabile dell’esperimento Opera per l’Istituto nazionale di Fisica nucleare, che alcuni mesi fa aveva condotto l’esperimento dei neutrini 'super veloci'. I dati nel settembre scorso, prima della retromarcia, indicavano i neutrini come più veloci della luce.

L'ERRORE - Quella che sembrava una rivoluzione per la fisica infatti è stata poi smentita da successive misurazioni, che hanno dimostrato un’anomalia nel funzionamento degli apparati utilizzati per misurare la velocità del fascio dei neutrini dal Cern di Ginevra ai Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare.

SPACCATURA TRA I RICERCATORI - Ereditato ha lasciato in seguito alla presentazione, da parte di alcuni membri di Opera, di una mozione che chiedeva le dimissioni del ricercatore dalla guida della collaborazione. La mozione non è passata, a quanto si apprende, ma ha di fatto creato una spaccatura fra i ricercatori. Su questa base Ereditato ha ritenuto opportuno dimettersi in quanto la collaborazione non sarebbe più stata gestibile.

EREDITATO: "SONO SERENO" - "Ho fatto il possibile per ammortizzare le tensioni interne nella mia qualità di coordinatore del progetto. Tuttavia, quando ho verificato che esse avevano superato il livello di guardia, e si erano materializzate in critiche esplicite, ho ritenuto opportuno offrire le mie dimissioni nell’ottica di favorire un nuovo e più diffuso consenso". E’ così che il fisico Antonio Ereditato spiega le sue dimissioni in una lettera inviata al direttore de Le Scienze. "Tengo solo a precisare - ha scritto - che il mio gesto non è da considerare come una debolezza o un ritirarsi di fronte alle difficoltà. La collaborazione Opera ha sempre agito nel pieno rispetto del rigore scientifico, sia nell’annunciare risultati, sia nel produrne spiegazioni". Poi all'Ansa ha detto: "Sono sereno, ho ricevuto tantissimi messaggi di stima e vicinanza" e "non c’è da parte mia alcuna voglia di polemica, spero che la mia decisione concluda una fase".

NUOVI ESPERIMENTI - Il vicepresidente dell'Istituto, Antonio Masiero, spiega che "nel prendere atto delle dimissioni del prof. Antonio Ereditato da portavoce dell'esperimento Opera, l'Infn auspica che la collaborazione Opera possa ritrovare unità e nuova leadership nel perseguire il suo primario obiettivo specifico, quello di osservare la comparsa di neutrini di nuovo tipo a partire dai neutrini di tipo mu provenienti dal Cern (oscillazioni dei neutrini)". "Ricordiamo che, come è stato riportato nell'incontro svoltosi al laboratorio del Gran Sasso dell'Infn lo scorso mercoledì, ulteriori e definitive misure della velocità dei neutrini - continua Masiero - saranno effettuate al Gran Sasso da quattro esperimenti (tra i quali lo stesso Opera) quando il Cern invierà un nuovo fascio di neutrini a pacchetti alla fine del mese di aprile".