Milano, 21 dicembre 2012 - Google assolto. Assoluzione dall'accusa di violazione della privacy perche' "il fatto non sussiste" e conferma della assoluzione dalla diffamazione. E' questa la sentenza della prima sezione penale della Corte d'appello di Milano nel processo a carico di tre manager ed ex manager di Google, in relazione alla pubblicazione di un filmato sulla piattaforma Google Video in cui un ragazzo disabile subita vessazioni dai compagni di scuola.

Le motivazioni della sentenza verranno pubblicate tra 60 giorni. Il video al centro del processo, arrivato oggi alla pronuncia di secondo grado, venne girato da quattro studenti di una scuola di Torino nel maggio del 2006 e poi pubblicato sul web attraverso la piattaforma Google Video l'8 settembre dello stesso anno, dove rimase fino al 7 novembre successivo, quando venne rimosso.

I dirigenti di Google coinvolti assolti oggi dall'accusa sono David Carl Drummond, all'epoca dei fatti presidente del cda di Google Italy ora senior vice president, George De Los Reyes, ex membro del cda di Google Italy ora in pensione, e Peter Fletitcher, responsabile delle strategie per la privacy per l'Europa di Google Inc. In primo grado erano stati condannati per violazione della privacy a sei mesi (pena sospesa). In primo grado era stato assolto Arvind Desikan, responsabile del progetto Google video per l'Europa, cui veniva contestata la sola diffamazione, reato caduto per tutti gli imputati. A parziale riforma della sentenza di primo grado, la Corte d'appello ha assolto gli imputati dall'accusa di violazione della privacy, confermando l'assoluzione gia' decisa in primo grado sulla diffamazione.

"Siamo felici che la decisione di primo grado non sia stata confermata e che la Corte d'appello abbia riconosciuto l'innocenza dei nostri colleghi". Lo ha dichiarato Giorgia Albertino, policy manager di Google in Italia, alla luce della assoluzione in secondo grado dall'accusa di violazione della privacy per tre manager ed ex manager della societa'. "Anche in questo frangente, il nostro pensiero va al ragazzo e alla sua famiglia, che in questi anni hanno dovuto sopportare momenti difficili", ha aggiunto.