Roma, 9 luglio 2013 - In Italia "sotto i 15 anni si trovano oggi 8 milioni di ragazzi e bambini, circa il 13% della popolazione: 'nativi digitali' che cresceranno dando per scontato che ci sia la connessione ovunque e per fare qualsiasi cosa, indipendentemente dai dispositivi e dalla tecnologia di accesso". Lo dice il presidente dell'Agcom, Angelo Marcello Cardani, nella sua presentazione al parlamento della relazione annuale 2013.
 

Oggi "non siamo ancora un paese ad alfabeto pienamente digitali" ma saranno questi "giovani bandivori i più attendibili traghettatori verso la modernità di un Paese che di suo non ha molta voglia di avanzare", sottolinea.

L'Italia è "al quarto posto in Europa nella non invidiabile classifica del numero di individui che non ha mai avuto accesso a Internet". Lo ha sottolineato sempre il presidente dell'Auorità per le garanzie nelle comunicazioni Cardani.  In Italia non si è mai collegato alla rete il "37,2% contro una media dell'Ue a 27 del 22,4%", ha rilevato il presidente evidenziando come tuttavia siamo anche il paese "in Europa in cui gli internauti hanno la più alta frequenza di accesso (oltre il 91% accede regolarmente ogni giorno, mentre la media europea è del 79%)".
 

Inoltre "38 milioni di italiani dichiarano di accedere ad Internet da qualunque luogo e device anche se curiosamente l'accesso alla rete non favorisce per ora la gamma di utilizzo di attività online".
 

Il presidente ha ricordato che "le famiglie che al 2012 avevano una connessione a banda larga su cavo erano il 49% ma il dato di quelle connesse con almeno un minorenne balza al 71%. Ancora le classi di età che più hanno usato internet nell'ultimo anno sono quelle comprese tra i 15 e i 19 anni, il 5% circa della popolazione.