New York, 11 ottobre 2013 - Dopo Facebook anche Google vuole vendere i commenti dei suoi utenti agli inserzionisti per aiutarli ad aumentare l’interesse attorno ai prodotti da loro pubblicizzati. Il colosso di Mountain View, infatti, ha aggiornato i termini di utilizzo dei suoi servizi che ora permettono al gruppo di usare le informazioni degli iscritti - compresi il nome, le foto e i commenti - all’interno di pubblicità su Internet.

Le nuove regole saranno applicate dal prossimo 11 novembre. In questo modo Google potrà vendere il sostegno dei suoi utenti nei confronti di prodotti o eventi al suo network di oltre due milioni di siti che fanno promozioni, con un bacino di visitatori di circa un miliardo di persone. I dati saranno presi dai commenti pubblicati su Google Plus, il social network del gruppo, su YouTube e su qualsiasi altro servizio offerto dal colosso.

A differenza di Facebook - nei mesi scorsi aveva ricevuto diverse critiche da parte dei suoi iscritti che avevano anche citato a giudizio il social network - Google permetterà di scegliere se cedere le proprie informazioni per fini pubblicitari oppure no e, inoltre, non userà i dati dei minori di 18 anni.

Il sostegno da parte di un utente nei confronti di un prodotto è un potente motore pubblicitario che può diffondere messaggi di marketing su larga scala. Google, però, non ha ancora rivelato il modo in cui gestirà le informazioni e quali marchi saranno coinvolti nel nuovo progetto.