Roma, 21 ottobre 2013 - L’Italia deve puntare con convinzione sulla banda larga: "Dieci punti percentuali in più di banda larga porterebbero ad un aumento della crescita tra l’1 e l’1,5%". Ad affermarlo è il vicepresidente della Commissione europea e commissario per l’Agenda digitale, Neelie Kroes, in occasione del secondo Digital agenda annual forum di Confindustria. "Con internet - ha detto Kroes - si creano 5 posti di lavoro ogni 2 persi e presto il 90% dei lavori richiederanno competenze internet". Dati alla mano, il commissario Ue ha ricordato la condizione italiana decisamente tra le peggiori in Europa: "Solo il 14% delle famiglie italiane ha una copertura internet di nuova generazione e questo pone il nostro Paese all’ultimo posto in Europa". Ad aggravare le cose c’è poi il fatto che "il 37% degli italiani adulti non ha mai usato internet" e questo, secondo Kroes, rappresenta un grande handicap per la popolazione italiana. Ecco perché l’Italia "ha una grande opportunità da cogliere".

LETTA E L'AGENDA DIGITALE - Sempre al convegno di Confindustria, il premier Enrico Letta ribadisce che attraverso il tema dell’Agenda digitale "possiamo affrontare il grande incubo nazionale, la disoccupazione giovanile: con il 38% di giovani disoccupati un Paese non ha futuro". Letta ha rivendicato di aver "ridotto il costo dell’assunzione di giovani" e di aver creato "11mila posti con il 'click' nel mese di ottobre". Il premier ha sottolineato che l’Agenda digitale è "la riforma dello Stato e dobbiamo cominciare a intenderla sempre piu così". E ancora: "L’Italia è un Paese in ritardo nell’ambito dell’agenda digitale. E questo è un ritardo strutturale". Il premier spiega che "il problema del divario digitale è un problema di istruzione. Infatti nei provvedimenti sulla scuola abbiamo inserito il wireless in tutti gli istituti", ha detto Letta.

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CATRICALA' INCONTRA KROES - Il viceministro Antonio Catricalà ha incontrato la vicepresidente della Commissione Europea Neelie Kroes per discutere degli obiettivi dell’Agenda digitale europea e del completamento del mercato unico digitale europeo e le ha confermato che si tratta di una "priorità" per il governo italiano. Nel colloquio, il viceministro Catricalà ha rinnovato l’impegno dell’Italia per il raggiungimento degli obiettivi perseguiti dalla regolamentazione proposta dalla Commissione europea in tema di mercato unico digitale, ribadendo il pieno sostegno all’iniziativa che il Governo Italiano sosterrà durante il prossimo Consiglio Europeo sull’innovazione tecnologica. "Dobbiamo metterci presto nelle condizioni di sfruttare al meglio le possibilità offerte dalla presidenza italiana dell’Ue nel secondo semestre del 2014 - ha spiegato Catricalà - per dare una spinta di rinnovamento al sistema delle telecomunicazioni. Raggiungere gli obiettivi dell’agenda digitale europea porta un grande incremento in termini di sviluppo e occupazione anche in Italia. Ecco perché questa deve essere una delle priorità del nostro Governo".