Roma, 14 marzo 2014 - A Roma arriva il primo bancomat italiano per i bitcoin. Il prototipo è stato presentato e installato presso l’acceleratore d’impresa ‘Working capital’ di Telecom Italia. Il bancomat permette di convertire in bitcoin le banconote in euro “ed è il primo ed unico operativo in Italia”.
Realizzato nella capitale, il dispositivo nasce dalla collaborazione tra due giovani start-up italiane, CoinCapital e OpenPicus. Con questa soluzione, “per chiunque sarà possibile entrare in contatto con il mondo bitcoin in modo semplice e veloce, accedendo a un apparato fisico”.

E non è tutto: nel giorno in cui uno degli investitori più famosi d’America ha definito “un miraggio” i Bitcoin, il Wall Street Journal racconta di una start-up californiana che punta a creare caveau pensati proprio per la valuta virtuale.


Warren Buffett, l’uomo a capo della conglomerata Berkshire Hathaway, è tornato a gettare cattiva luce sui Bitcoin. Dopo avere detto a inizio mese di non volere possedere questa moneta intangibile perché non la considera fonte di valore e oggeto di scambio sulle piazze finanziarie, oggi ha chiaramente detto: “statene alla larga”.


Parlando ai microfoni di Cnbc ha ammesso che i Bitcoin rappresentano una tecnologia promettente, un “modo efficace” di trasmettere denaro ma anche aggiunto che anche “un assegno rappresenta un modo per trasferire denaro. “Spero che i Bitcoin diventino un modo migliore per farlo [il trasferimento di denaro] ma l’idea che abbiano un intrinseco valore è uno scherzo”.


Nella Silicon Valley intanto la giovane società Xapo intende costruire caveau segreti nelle profonfità della terra in vari continenti per conservare milioni di dollari di valore di Bitcoin nella forma di dischi di memoria di computer. E se la forma moderna di ladri - hacker? - tenta di aprire i caveau? Xapo promette di assicurare totalmente i depositi. Xapo ha raccolto 20 milioni di dollari di fondi da parte di investitori tra cui figura la società di venture capital Benchmark.