di Valeria Caldelli
Pisa, 17 marzo 2014 - Un viaggio nella macchina del tempo. Via le scarpe, su un paio di occhialoni e anche voi, tutti voi, potrete entrare nella "scatola magica" per un'avventura nell'eternità. La Scuola Normale di Pisa ha aperto alle classi delle superiori e al pubblico di ogni età il suo 'Cave 3d' realizzato nel settore DreamsLab, il 'laboratorio dei sogni', appunto, proprio sotto le capriate dello storico Palazzo della Carovana.

Lì dentro c'è il futuro, quello nello spazio e all'interno della materia, ma c'è anche il passato con i suoi segreti nascosti dentro e sotto antiche vestigia, come pure l'imperscrutabile mondo del nostro cervello e le pulsazioni del nostro cuore. I 'Cave 3d', ultimi discendenti della mitica caverna di Platone, sono assai rari in Italia e nella stessa Europa; tutti, comunque, legati ad istituzioni e centri di ricerca in cui non è permesso l'accesso né a cittadini, né a scuole.

Il programma Vis, Virtual Immersion in Science, cofinanziato dal Ministero della Pubblica istruzione, è dunque un'occasione per una 'passeggiata' attraverso le stelle o in mezzo alle molecole, accompagnata da due perfezionandi della materia che vi aiuteranno a muovere i passi in un ambiente fantastico, a spostarvi nel tempo e persino a manipolare ciò che in realtà non esiste, ma che vi sembrerà verissimo.

Per prenotarsi basta andare sul sito http://vis.sns.it/ ed iscriversi nella 'Form on line': vi sarà comunicato il giorno e l'ora dell'appuntamento. "Nei nostri laboratori facciamo esperienze scientifiche di grande novità e interesse, dalla Bioscenza alla Biochimica, dalla Cosmologia alla Fisica delle Particelle, comprese favolose immersioni nel mondo archeologico", spiega il direttore della Normale, Fabio Beltram, docente di fisica e direttore del centro di nanotecnologie della Scuola. "Il nostro obiettivo è quello di sviluppare la diffusione della cultura tecnico-scientifica anche in un pubblico generico e in particolare tra gli studenti delle superiori. Così apriamo il nostro 'Cave' e mettiamo a disposizione i nostri professori e perfezionandi per spiegare in maniera semplice  come funziona la ricerca".


Non solo: ogni secondo mercoledì del mese è prevista una conferenza 'particolare' con scienziati italiani a cui viene chiesto di descrivere una loro recente scoperta vista dal backstage allo scopo di svelare cosa è successo prima, durante e dopo. "Perché", aggiunge  Beltram, "la conoscenza scientifica è prima di tutto un'avventura e come tale deve essere raccontata".


Eccolo, dunque, il nostro viaggio nel tempo. La 'scatola magica' appare come una normale stanza completamente vuota e spoglia, con tende scure pronte a chiudere la quarta parete. In piedi nel centro del 'Cave' comincia il mio viaggio in tre dimensioni e in pochi secondi mi ritrovo nello spazio. Sono sola. Il professor Andrea Ferrara, docente di Cosmologia della Scuola, mi attende fuori. Intorno a me, sopra e sotto, ovunque mi giri, vedo stelle e addensamenti gassosi in cui io posso muovermi, quasi nuotando, in un silenzio assoluto. Mi avevano detto che sarei andata molto, molto indietro nel tempo, miliardi e miliardi di anni, e mi sto avvicinando ad una galassia giovane, formata 'appena' un miliardo di anni dopo il  Big Bang, attratta da un 'buco nero' grande centomilavolte il Sole che a poco a poco la inghiottirà.

La galassia si presenta in diversi colori: alcune parti, quelle in cui il suo gas è più freddo, sono blu, altre appaiono gialle, verdi e rosse, queste ultime, ovviamente le più calde, sono più prossime ad essere inghiottite nel 'buco nero'. Azionando la mano destra riesco a muovermi intorno alla mia galassia e cambiando l'orientamento posso osservarla in tutte le prospettive, da vicino e da più lontano. Posso anche entrarci dentro e d'un tratto mi trovo in mezzo alla zona rossa e avverto quasi un calore (ma sarà suggestione?). Poi alzo la mano destra e mi sposto in un baleno di qualche miliardo di anni. La galassia c'è ancora, ma è cambiata, si è modificata ed è più rossa perché il 'buco nero' sta attirando dentro di sé tutto il suo gas e finirà col farla scomparire. Mi avvicino cautamente al 'buco nero', non troppo, però. So che è finzione e niente può succedere, ma l'impressione è forte... Mi tolgo gli occhiali ed esco dalla scatola magica: il viaggio è finito, mi trovo di nuovo sulla Terra nell'anno di grazia 2014,  dentro il Palazzo della Carovana, nel pieno centro di Pisa.


Sarà invece Adriano Fontana, dell'Osservatorio astronomico di Roma, a raccontarci la sua avventura scienifica il 9 aprile in uno degli appuntamenti del mercoledì dedicato alla Cosmologia. Si continuerà il 14 maggio con Gaetano Guerra, dell'Università di Salerno, che spiegherà come nasce una scoperta della Chimica. Ancora l'11 giugno con Gian Michele Ratto, del Cnr di Pisa per l'appuntamento con le Bioscienze e infine il 17 settembre Paolo Matthiae dell'Università La Sapienza di Roma con un'avventura di Archeologia.


Al termine di ogni conferenza il pubblico sarà accompagnato ad una 'mostra guidata' dei libri di proprietà della Scuola dedicati all'argomento della conferenza.  E sarà un' altra esperienza. La Biblioteca della Normale ha infatti la sua sede nella famosa Torre della Fame, dove il conte Ugolino venne imprigionato per tradimento e dove si cibò della carne dei propri figli e nipoti perchè, come racconta Dante, 'più dell'onor poté il digiuno'. Un  viaggio anche questo, indietro di oltre 700 anni. Quello nel 'Cave' potrà avvenire su prenotazione tutti i giovedì da adesso e per tutto giugno. Fino al 15 maggio hanno la precedenza le scuole superiori, dopo è per tutti: famiglie, coppie, single, nonni e nipoti. Molte prenotazioni stanno già arrivando. Se si supereranno le aspettative si ricomincerà a settembre.