Roma, 26 ottobre 2011 - Recuperata la sesta vittima ufficiale dell'alluvione. I vigili del fuoco hanno appena recuperato il corpo di un uomo a Cassana, una frazione di Borghetto Vara. I vigili stanno ancora scavando in quel che resta di un’abitazione perche’ ci dovrebbe essere un’altra persona sotto le macerie.

Altre cinque vittime erano state recuperate tra Toscana e Liguria. Due le vittime ad Aulla, in Lunigiana, dove il conto è definitivo perché non ci sono dispersi, e 3 invece a Borghetto Vara, nello spezzino. Là, però, il bilancio delle vittime è destinato a salire, probabilmente anche di molto: se a più di 24 ore dalla tragedia è comunque ancora difficile stilare un bilancio definitivo delle vittime e dei dispersi, perché molte zone sono isolate o difficilmente raggiungibili, ci sono almeno altre 4 persone che - a quanto si apprende - sarebbero decedute ma i cui corpi non sono ancora stati recuperati. (GUARDA LA MAPPA)

 

LA SPEZIA - Tragedia a Borghetto Vara dove hanno perso la vita almeno tre persone, rimaste schiacciate nel crollo di una palazzina travolta da una frana in frazione Cassana. Si teme però che le persone decedute durante il nubifragio possano essere di più, come comunicato in un primo momento dalla stessa prefettura del capoluogo. Accertamenti in corso sulle tre persone disperse sempre nel Comune di Borghetto Vara e del volontario scomparso a Monterosso, nelle Cinque Terre: purtroppo in tutti e 4 i casi si teme il peggio.

In provincia della Spezia sono poco più di una decina le persone ferite che sono state trasferite negli ospedali della zona. Per la maggior parte dei casi, hanno spiegato i sanitari, si tratta di ferite lievi. L'unica persona ricoverata in gravi condizioni è la donna di 30 anni estratta dalle macerie della palazzina crollata dopo essere stata investita da una frana in frazione Cassana, nel comune di Borghetto Vara.

 

LUNIGIANA IN GINOCCHIO: 2 MLN DI DANNI - Il presidente della regione Toscana Enrico Rossi ha dichiarato lo stato di emergenza regionale in relazione agli eventi in corso nella provincia di Massa-Carrara. Inoltre, nel corso di una seduta straordinaria, la giunta regionale ha stanziato 2 milioni di euro, destinati a dare una prima e immediata risposta per le attività di soccorso, comprese la rimozione dei materiali trascinati dalle piene, le spese per l`assistenza della popolazione evacuata, i primi interventi per rimuovere l`isolamento di frazioni e centri abitati e per il ripristino delle infrastrutture pubbliche principali. I comuni in cui sussistono situazioni di criticità individuati dalla delibera sono Aulla, Bagnone, Filattiera, Fivizzano, Mulazzo, Pontremoli, Villafranca, Zeri.

 

Rossi ha anche chiamato il dirigente regionale di Telecom per verificare i problemi legati all`interruzione del servizio in alcune frazioni colpite dall`alluvione. Telecom - spiega la Regione - ha confermato l`esistenza di un guasto con la rottura di un cavo a fibre ottiche. Rossi ha assicurato assistenza a Telecom per favorire l`accesso alla zona della rottura del cavo in modo che prima possibile possa essere riparato. In Lunigiana ci sono ancora diverse frazioni isolate, senza telefoni e senza elettricità. Il presidente Enrico Rossi ha chiesto al prefetto di Firenze di allertare i carabinieri per utilizzare quando possibile gli elicotteri per raggiungere le popolazioni isolate per portare soccorso e verificare le loro esigenze. Anche la Regione utilizzerà, quando le condizioni meteorologiche lo consentiranno, i propri elicotteri antincendio per portare gli aiuti nelle frazioni.

 

L’invito a non usare acqua perché non è potabile è stato rivolto ad Aulla dall’assessore regionale Gianni Salvadori, che si trova sul posto e che ha incontrato i consiglieri regionali della zona ed i sindaci dell’area colpita dal maltepo che sono riusciti a raggiungere Aulla, dove non è stata ancora ripristinata l’erogazione dell’energia elettrica e del gas e delle telecomunicazioni. Le cabine dell’Enel oltre ad essere state invase da fango e acqua, sono spesso ostruite anche dalle auto accatastate davanti agli accessi dalla furia dell’acqua. Aulla, ha spiegato Salvadori, sarà il punto di riferimento dell’area interessata all’emergenza che, ha detto, ‘’riguarda tutta la Lunigiana, con smottamenti e frane’’. In particolare un ponte e’ crollato ed uno e’ danneggiato nella zona di Teglia.
 

 

STORIE A LIETO FINE - Ritrovati vivi, invece, due turisti stranieri dispersi a Vernazza, sempre in provincia di La Spezia. Resta ricoverato in ospedale, ma non in pericolo di morte, il trentenne autista del camion che è stato travolto dalla grossa frana caduta ieri pomeriggio sulla A12 all’altezza di Carrodano e, per molte ore, rimasto intrappolato nel mezzo. Questa mattina, sempre a Vernazza, gli specialisti sommozzatori dei vigili del fuoco hanno salvato un uomo e una donna, rimasti 'prigionieri' in una banca. I soccorritori hanno lavorato tutta la notte per riuscire a raggiungerli.

A Borghetto Vara una donna, che stava lavorando nel suo bar nel centro storico del paese, è stata travolta dall’imponente marea di fango e acqua. Trasportata per oltre un chilometro dalla piena del fiume, si è salvata aggrappandosi al canestro di un campo da basket.

 

DANNI E DISAGI - Incalcolabili i danni. Ancora interrotta l'autostrada A12 dal casello di Sestri Levante a Sarzana, chiusa l'A15 perché rischia di crollare il viadotto al chilometro 83,500. Chiusa anche la linea ferroviaria Parma-La Spezia, che non riaprirà fino a domenica, quando la circolazione potrebbe essere ripristinata su un binario. Nelle Cinque Terre Iniziata via mare l'evacuazione di Vernazza e Monterosso, dove si è abbattuto un vero e proprio fiume di fango (VIDEO).

 

SOCCORSI DIFFICILI - Difficili le operazioni di soccorso, coordinate dall'unità di crisi che è stata allestita negli uffici della Prefettura di La Spezia, con i collegamenti telefonici che vanno e vengono, così come l'elettricità. Intanto si cerca di fare un primo bilancio del danno ambientale: rimangono isolati i paesi di Vernazza, Monterosso, Pignone, Borghetto Vara e Casale risultano ancora isolati, mentre i fiumi a rischio sono due, il Magra da una parte e il Vara dall'altra. L'onda di piena è attesa per stanotte, centinaia le persone evacuate in tutto lo spezzino.

 

ROMA - Massima allerta anche a Roma, anche "stiamo in una situazione completamente diversa" rispetto al 20 ottobre ha dichiarato il sindaco Gianni Alemanno. Rassicurazioni arrivano anche dal direttore della Protezione Civile della capitale, Tommaso Profeta: "Preoccupazioni non ce ne sono perché il dispositivo si è mosso in tempo: ci aspettiamo picchi di pioggia nella mattinata, ma la situazione dovrebbe essere meno intensa del 20 ottobre". Intanto allagamenti si sono registrati a Ostia e in città.

 

PREVISIONI - "Il nucleo del maltempo si concentra oggi: nella giornata è previsto il peggio con la l’intera penisola sotto la pioggia", fa sapere Mario Giuliacci, meteorologo del Centro Epson meteo, a proposito dell’evoluzione del maltempo sul nostro Paese. "Le zone più colpite - avverte - con piogge intense sono sul versante tirrenico, in particolare Lazio, Campania e Calabria, e quelle del nord-est, soprattutto l’Emilia-Romagna, il Veneto e il Friuli-Venezia Giulia". Mentre "il peggio è invece passato per la Liguria".

Per il resto della settimana - spiega ancora Giuliacci - "avremo ingredienti autunnali, con nuvole e piogge al sud, dove potrebbero esserci rischi per l’insistenza dell’acqua su Calabria e Sicilia; al centro-nord il cielo sarà sporcato dall’evaporazione della nebbia, con nubi sull’adriatico, ma sostanzialmente all’asciutto". Le temperature saranno nella norma.