Torino, 29 febbraio 2012 - Aggressione a due operatori del Corriere.tv, che ieri ha trasmesso il video del carabiniere insultato da un manifestante No Tav, questa mattina in Val di Susa. Dalle prime notizie sembra che i due operatori, che si trovavano all'interno di un furgone nei pressi del presidio No Tav allo svincolo di Chianocco (Torino) dell'autostrada A32 Torino-Bardonecchia, forse scambiati dai militanti per dei poliziotti, siano stati circondati da una trentina di manifestanti che li hanno costretti a uscire dalla vettura e li hanno malmenati minacciandoli e insultandoli. Poi hanno distrutto alcune attrezzature e tagliato le gomme della vettura. Secondo quanto si apprende dal direttore di H24, che segue gli eventi per Via Solferino, la tropue è quella che ha ripreso il filmato in cui il militare viene offeso.

LA VERSIONE DEI NO TAV - I manifestanti danno la loro versione (video) dopo il tam tam sull’aggressione. "Per la loro incolumità, vista la situazione anche emotiva" i tre componenti della troupe H24 "sono stati invitati ad allontanarsi" e "con un altro mezzo a loro disposizione sono rientrati nell’albergo in cui alloggiano": lo afferma il Comitato di lotta popolare No Tav di Bussoleno. ''La verita' e' che siete degli sciacalli, delle iene, delle m...'': lo ha detto Alberto Perino, leader storico dei No Tav, in collegamento con La Zanzara su Radio 24.

BERLUSCONI SI COMPLIMENTA CON IL CARABINIERE - Silvio Berlusconi plaude al comportamento del carabiniere che non ha reagito alle offese dei manifestanti no-Tav. "Ringrazio e faccio i più sinceri complimenti al bravissimo Carabiniere - ha sottolineato in una nota il leader del Pdl - che in Val di Susa ha dimostrato la differenza tra chi fa sempre il proprio dovere per il bene comune e chi sa solo insultare, l'abisso esistente tra chi ama l'Italia e ha il senso dello Stato e chi invece usa le invettive e la piazza per seminare odio e violenza". "Bene ha fatto - ha aggiunto l’ex premier - il comandante dell'Arma, generale Gallitelli, a premiare la professionalità e la compostezza di quel militare con un encomio solenne. Una volta di più, lo Stato ha fatto lo Stato: in quel carabiniere abbiamo ritrovato l'Italia migliore, in cui ci riconosciamo".

AGGREDITA UNA SECONDA TROUPE - Nel pomeriggio, intorno alle 16, nuovo episodio di tensione tra manifestanti e giornalisti. "Mentre si avvicinavano alle barricate per fare delle riprese - riferisce una nota di Tgcom24 - la nostra troupe è entrata in contatto con un gruppo di No Tav. La paura che il nostro giornalista potesse filmare i manifestanti ha fatto scattare la tensione. Il telefono del nostro giornalista è stato fatto volare e i toni si sono accesi". Alla troupe è stato chiesto di consegnare il nastro.

Tgcom24 ha diffuso successivamente il racconto del giornalista che era con la troupe aggredita in Val di Susa. "Abbiamo visto delle persone vicino a un Suv bianco e sentito delle urla - afferma il cronista -, così ci siamo avvicinati per capire cosa stesse succedendo. L’operatore è rimasto indietro. Mi sono avvicinato per capire, perché‚ troppo spesso assistiamo a episodi e non capiamo cosa succede". Una volta avvicinati, prosegue il racconto, "uno dei manifestanti mi urla di mettere giù il telefono con cui stavo chiamando il caporedattore e me lo fa volare. I manifestanti avevano paura di essere ripresi. La situazione si è fatta tesa e abbiamo iniziato a discutere. Ci siamo recati alla barricata e ci siamo rimasti due ore per spiegarci. I manifestanti ci hanno detto di avere paura di essere ripresi e identificati".

NOTTE DI TENSIONI - Ancora una notte difficile, dopo le tensioni di ieri in Valsusa dove continua la protesta contro la realizzazione della Torino-Lione. Poco dopo la mezzanotte tre auto di altrettanti attivisti No tav hanno preso fuoco nei pressi di Chianocco. Incendi si sono verificati anche ai danni di alcune strutture, tra cui una falegnameria, mentre un principio di incendio ha interessato un autoarticolato nei pressi di Bruzolo (guarda il video)

GLI ATTIVISTI: NON CI FAREMO INTIMIDIRE - Gli incendi divampati la scorsa notte nella zona di Chianocco Torino) hanno riguardato tre automobili di attivisti del Movimento No Tav e - afferma Luigi Casel, uno dei leader No Tav - sono ''evidentemente stati appiccati ai danni del movimento stesso''. ''Poco dopo le auto - spiega Casel - sono stati dati al fuoco il telone di un Tir e un pallet in un deposito di legna. Tutto lascia pensare che siano opera della stessa mano".

Casel ricorda anche che nella zona della Val di Susa, in particolare a Borgone di Susa e Bruzolo, negli anni scorsi sono stati dati alle fiamme due presidi permanenti del movimento No Tav. Casel non esclude che la responsabilità degli incendi della corsa notte possa essere attribuita "anche a una sola persona, che - aggiunge - ha l’obiettivo di danneggiare il Movimento No Tav e i sui attiviti ed è alla ricerca di visibilità. Noi - ha concluso - non ci lasceremo intimorire".

IL MANIFESTANTE CADUTO DAL TRALICCIO - Ha trascorso una notte tranquilla Luca Abbà (guarda una sua intervista), il giovane attivista no tav da lunedì ricoverato in prognosi riservata nella rianimazione del Cto a seguito della caduta da un traliccio dell’alta tensione in Valsusa (VIDEO). Le sue condizioni sono stabili anche se gravi a causa delle ustioni e dei traumi riportati.