BOLOGNA, 24 maggio 2012 - Non c'è pace per i territori dell'Emilia Romagna martoriati dal terremoto. Dopo la fortissima scossa delle 23,41 di ieri sera, che ha terrorizzato la popolazione già provata dalla terra ballerina, sono state circa 20 le scosse di terremoto registrate questa notte dai tecnici dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia tra le province di Modena, Ferrara e Mantova.

Due scosse hanno avuto una magnitudo di 3,0, mentre le altre sono tutte comprese tra 2,0 e i 3,0 e ovviamente sono state avvertite dalla popolazione.

E dopo una notte insonne per molti, paura anche la mattina: una nuova scossa è stata avvertita alle 8.26 nelle zone già colpite (FOTO) dal sisma in Emilia. Secondo i dati diffusi dalla Protezione civile, ha avuto magnitudo di 3.4, a una profondita’ di soli 1,4 chilometri. La scossa è stata avvertita chiaramente anche a Bologna.

Anche nel pomeriggio la terra è tornata a tremare. Una scossa di magnitudo 3.3 è stata registrata alle 16.34 tra le province di Modena e Ferrara. Secondo quanto reso noto dalla Protezione Civile, le località prossime all'epicentro sono Finale Emilia e San Felice sul Panaro in provincia di Modena, Bondeno e Sant'Agostino nel ferrarese: in corso verifiche da parte della sala situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile

 

BALDUZZI INVIA I NAS -  Il ministero della Salute invia i Nas in Emilia Romagna, per sostenere le popolazioni colpite dal terremoto e le aziende del territorio. L’intervento dei carabinieri della Salute è stato deciso dal ministro {{WIKILINK}}Renato Balduzzi {{/WIKILINK}}- riferisce il dicastero di lungotevere Ripa - su richiesta del comandante della Legione carabinieri Emilia e Romagna, generale Vittorio Tomasone, e in accordo con il comandante dei Nas, generale Cosimo Piccinno.

Nelle zone scosse del sisma arriveranno pattuglie dei Nuclei antisofisticazione di Bologna e Parma. “I carabinieri dei Nas, forti delle attività svolte e dell’esperienze maturate nel terremoto dell’Abruzzo, per le quali sono stati fregiati della Medaglia d’argento al merito della sanità pubblica - ricorda il ministero nella nota - collaboreranno con i Servizi regionali e con la Protezione civile vigilando sull’igiene e la sanità a favore delle popolazioni colpite dal sisma. Particolare attenzione sarà posta nelle verifiche preventive sulla preparazione e somministrazione dei pasti, e in ausilio alle aziende del settore agroalimentare che hanno subito gravi danni”.

I DANNI - Da una prima stima il ministro delle politiche agricole, Mario Catania, indica che i danni per il settore potrebbero superare i 200 milioni di euro. Il ministro per i Beni Culturali, Lorenzo Ornaghi, oggi in visita nelle localita’ colpite dal terremoto, ha detto che “partira’ il processo, anche doloroso, di fissazione delle priorità”. Il ministro ha spiegato che è necessario “in tempi brevi arrivare a una classificazione precisa dei danni e per far questo abbiamo bisogno di personale. Con il decreto di domani sara’ previsto che persone che lavorano nelle regioni limitrofe vengano qui”.

E ha aggiunto: “è necessario salvare quello che è un simbolo identitario del territorio. Molti edifici sembrano quasi bombardati. Quasi con una forza malefica il sisma ha colpito i luoghi, i beni, piu’ belli per la storia di questo territorio”.
Anche il Commissario straordinario della Croce Rossa Italiana, Francesco Rocca, è oggi in Emilia per visitare i territori colpiti dal sisma e fare il punto della situazione. E in un ordine del giorno alla Camera, è venuta da Franco Frattini la proposta di destinare il denaro risparmiato dai rimborsi ai partiti agli interventi per le zone colpite.