Cremona, 17 dicembre 2013 - "Sono circa trenta le partite di Serie A" nel mirino dell'inchiesta di Cremona sul calcioscommesse che, questa mattina, ha portato in carcere altre quattro persone e che vede tra gli indagati anche i due ex calciatori Gennaro Gattuso e Cristian Brocchi. Lo ha spiegato il procuratore Roberto Di Martino nel corso di una conferenza stampa, evidenziando il "fumus di manipolazione" nelle gare in questione in cui "ci sono contatti tra Civ (Francesco Bazzani tra gli arrestati di oggi) e calciatori o dirigenti che si ricollegano alla squadra che avrebbe giocato il giorno dopo o due giorni dopo".

Secondo le indagini Francesco Bazzani e Salvatore Spadaro, i due 'mister X' arrestati, avrebbero chiesto tra i 600-700mila euro per poter influire sulle partite. "La cifra - ha spiegato il pm Di Martino - comprendeva il compenso per l’intermediazione e il denaro che serviva per oliare dirigenti e calciatori". E' di questa cifra che alcuni indagati parlano in intercettazioni telefoniche e che è riportata anche da alcuni testi.

"La cifra - ha spiegato Di Martino - comprendeva il compenso per l’intermediazione e il denaro che serviva per oliare dirigenti e calciatori". Il ‘Civ’, come era soprannominato Bazzani, parla di sei giocatori a cui sarebbero stati dati 25mila euro a testa per una partita. All’allenatore sarebbero stati dati 70mila euro. Di Martino ha però precisato che non è stato possibile capire quale sia con esattezza la partita interessata. Di sicuro si ritiene che queste cifre "possano essere riferibili anche alle partite di serie A".

Delle 16 perquisizioni effettuate oggi, poi, "alcune hanno avuto esito positivi" e sono stati trovati "appunti che riguardano partite", ha aggiunto Di Martino. "Io non faccio l’opinionista e non posso mettermi a pontificare - ha dichiarato il procuratore -. Certo siamo di fronte a un dato di fatto chiaro e cioè che nonostante gli arresti e le indagini buona parte di questi personaggi continuano a fare quello che facevano prima". "Certo - ha aggiunto - non è che ci sono state grandi reazioni in Italia visto che le cose sono continuate come prima".

L'ORDINANZA DEL GIP - Nell'ordinanza firmata dal gip Guido Salvini si legge che tra le utenze del calciatore Cristian Brocchi, all’epoca nella Lazio, e di Francesco Bazzani "sono emersi 110 contatti". Contatti che, scrive il nell’ordinanza, "vanno dal 22 gennaio 2011 e si protraggono fino al mese di maggio". "Tra i contatti più significativi - annota Salvini - quelli che precedono la partita Bologna - Lazio del 23 gennaio 2011, terminata col punteggio di 3 a 1, punteggio che costituisce un over 3,5, così appetito dagli scommettitori". E, secondo il gip, sono "ancora più significativi i contatti che si riferiscono alla partita Lazio - Juventus del 2 maggio 2011 terminata con la sconfitta casalinga della Lazio per 0 a 1".

Le partite che propongono Francesco Bazzani e Salvatore Spadaro - si legge ancora nell'ordinanza - "riguardano prevalentemente la serie A, e cioè gli incontri più importanti, quelli che hanno consentito i maggiori lucri, quelli per i quali maggiormente è emersa l’assoluta ‘chiusura’ dei calciatori".

Secondo il giudice, "la gravità, l’importanza, il numero degli episodi loro contestati, ne evidenzia la pericolosità e cioè vi è il concreto pericolo che contribuiscano a ulteriori manipolazioni dei campionati in corso". Per il giudice, "le somme che hanno maneggiato nel 2011, comprensive del denaro necessario a corrompere, sono state sempre dell’ordine di molte centinaia di migliaia di euro per partita". I loro rapporti, inoltre, "non sono soltanto con i calciatori, ma soprattutto con i dirigenti".

53 MATCH SOSPETTI - Le partite che si sospettano essere state manipolate nel 2013 dal gruppo degli arrestati oggi sono 53 di cui quattro di Serie A, scrive Salvini confermando quanto spiegato dal procuratore Roberto di Martino il quale aveva detto le presunte combine erano proseguite fino a poco tempo fa, nonostante le indagini e gli arresti. Si tratta di Palermo-Bologna del 13 aprile ,Pescara-Siena dello stesso giorno, Palermo-Inter del 28 aprile e Parma-Atalanta del 5 maggio.

QUEL RIGORE PARATO- Nell'ordinanza si fa anche riferimento a un episodio avvenuto durante la partita Udinese-Lazio dell’8 maggio 2011 vinta dai friulani per 2 a 1. Il portiere dei padroni di casa "ha parato un rigore tirato da Mauro Zarate sulla cui esecuzione, quasi inoffensiva, si rimanda ai filmati - scrive il gip Guido Salvini  - Non dimentichiamo che a quella partita ha partecipato anche Brocchi".

TELEFONATE CON GATTUSO - Gli scambi telefonici intensi tra Gattuso e Bazzani, scrive ancora il Gip di Cremona, avvengono prima del fischio d’inizio delle partite Chievo-Milan, Milan-Lazio, Milan-Bari e Milan-Cagliari della stagione 2010/2011. Dall’esame delle celle, emerge, viene riportato nell’ordinanza di custodia cautelare, che il 20 febbraio 2011, "mentre Bazzani si dirigeva verso lo stadio Bentegodi di Verona, evidentemente per assistere all’incontro Chievo-Milan, intratteneva 2 contatti, a distanza di pochi minuti, con Lorenzo D’Anna (dirigente sportivo della formazione scaligera) e Gennaro Gattuso". Quel giorno, Bazzani, sempre stando agli accertamenti investigativi, si trovava a Verona e nel pomeriggio "intratteneva una lunga conversazione con Giuseppe Signori", l’ex calciatore laziale anch’egli finito nei mesi scorsi nel vortice del calcioscommesse.

A RISCHIO ANCHE IL MONDIALE IN BRASILE - Inoltre, secondo quanto si legge nell'ordinanza firmata dal gip Guido Salvini, le 14 persone arrestate nel settembre 2013 a Singapore erano pronte a provare a ‘truccare’ anche i prossimi mondiali di calcio in Brasile. "L’arresto avvenuto a Singapore di Tan Seet Eng e di altre 13 persone - osserva il magistrato - è il nuovo dato estremamente significativo che, seppur formalmente ancora ai margini della presente indagine, non può essere letto se non come una piena conferma degli elementi raccolti dall’Autorita’ Giudiziaria italiana (...)". "Le accuse - sottolinea Salvini - in base alle notizie raccolte da fonti aperte e da sintetiche relazioni del Servizio Centrale Operativo, essendo stata inoltrata solo recentemente una formale richiesta di rogatoria internazionale, riguardano la manipolazione di un gran numero di partite in molti paese e ad altissimo livello sino a progettare, a quanto sembra, un piano di interventi illeciti sui prossimi campionati del mondo che si svolgeranno in Brasile".

DUE ASSOCIAZIONI PER 'TRUCCARE' LA GARE - L’indagine della procura di Cremona fa riferimento a due diverse associazioni, in parte legate tra loro, che avevano il medesimo obiettivo di manipolare le partite di calcio. La prima più impegnata sulla serie A e la seconda sulle partite di serie B e lega Pro (per un totale di 200 incontri). Secondo le indagini la prima associazione che fa capo a Salvatore Sapadaro, e Francesco Bazzani coinvolgeva persone che ruotavano attorno al gruppo dei bolognesi. Sono questi due, che offrivano pacchetti di partite a ‘scatola chiusa’. E si occupavano prevalentemente di partite di serie A (al momento sono sotto osservazione una trentina di match). Mentre gli altri due arrestati, Cosimo Rinci e Fabio Quadri, legati solo a Spadaro avevano messo in piedi una organizzazione in questo ultimo anno, che si occupava in prevalenza delle partite della Lega Pro e della serie B.