Città del Vaticano, 2 febbraio 2014 - L'emergenza maltempo che sfianca l'Italia ormai da giorni è anche nei pensieri del Papa, che durante l'Angelus dichiara: “Il mio pensiero va alle care popolazioni di Roma e Toscana colpite dalle piogge che hanno provocato inondazioni. Non manchi a questi fratelli che sono nella prova la nostra solidarietà concreta e la nostra preghiera. Cari fratelli e sorelle vi sono vicino”.

AMARE LA VITA - “Ognuno, nel proprio ruolo e nel proprio ambito - ha detto il Papa all’Angelus - si senta chiamato ad amare e servire la vita, ad accoglierla, a rispettarla e promuoverla, specialmente quando è fragile e bisognosa di attenzioni e di cure, dal grembo materno fino alla sua fine su questa terra”. “Mi unisco - ha anche detto - ai vescovi italiani nel ribadire che ‘ogni figlio e’ volto del Signore amante della vita, dono per la famiglia e per la societa’’”. Oggi si celebra in Italia la Giornata per la vita.

GIOVANI E ANZIANI - Prima il Papa ha celebrato la Santa Messa in occasione della Festa della Presentazione del Signore e della Giornata della Vita Consacrata. Con il Pontefice hanno concelebrato sacerdoti appartenenti a Ordini, Congregazioni e Istituti religiosi.

“Fa bene agli anziani comunicare saggezza ai giovani, e fa bene ai giovani raccogliere questo patrimonio di esperienza e di saggezza, e portarlo avanti, per il bene delle rispettive famiglie religiose e di tutta la Chiesa”. Lo ha detto il Papa nella omelia della messa per la festa della vita consacrata, che celebra nella basilica di San Pietro, durante la quale ha anche esortato a “non vedere” “osservanza e profezia” “come realtà contrapposte”, a non essere “rigidi, chiusi”, bensì “aperti alla voce di Dio che parla, che apre, che conduce”.

OMAGGIO ALLE SUORE - I religiosi, quasi un milione tra sacerdoti, fratelli laici e suore, “sono totalmente consegnati ai fratelli, per portare la luce di Cristo là dove più fitte sono le tenebre e per diffondere la sua speranza nei cuori sfiduciati”, ha affermato Papa Francesco all’Angelus. Essi, ha spiegato, “sono segno di Dio nei diversi ambienti di vita, sono lievito per la crescita di una societa’ piu’ giusta e fraterna, profezia di condivisione con i piccoli e i poveri”.
“La Chiesa e il mondo - ha sottolineato Papa Bergoglio - hanno bisogno di questa testimonianza dell’amore e della misericordia di Dio”. “Pensate - ha aggiunto a braccio - cosa sarebbe il mondo senza le suore, non si puo’ pensare alla Chiesa senza le suore”. “Perciò - ha poi concluso - è necessario valorizzare con gratitudine le esperienze di vita consacrata e approfondire la conoscenza dei diversi carismi e spiritualità”.

PROGETTI PER IL 2015 -  “L’anno 2015 sara’ dedicato in modo speciale alla vita consacrata”. Lo ha annunciato oggi Papa Francesco all’Angelus confermando quanto egli stesso aveva anticipato nella conversazione dello scorso novenbre con 120 superiori generali. La congregazione per i religiosi ha chiesto che l’Anno della vita consacrata abbia inizio nel prossimo ottobre 2014, nel corso del Sinodo dei vescovi, per concludersi nel novembre 2015.