Roma, 1 aprile 2014 - Disoccupazione ai massimi livelli in Italia. Il tasso di disoccupazione si attesta al 13%, sostanzialmente stabile rispetto a gennaio (12,9%) ma in aumento di 1,1 punti percentuali nei dodici mesi: è il dato più alto dal 1977, inizio delle serie storiche trimestrali. Lo ha comunicato l’Istat che ha diffuso i dati provvisori su occupati e disoccupati a febbraio.

Gli occupati, sempre a febbraio, sono invece 22 milioni 216mila, in diminuzione dello 0,2% rispetto a gennaio (-39mila) e dell’1,6% su base annua (-365mila). Il tasso di occupazione, pari al 55,2% risulta stabile in termini congiunturali ma in calo di 0,8 punti percentuali rispetto a dodici mesi prima.

Il numero di individui inattivi tra i 15 e i 64 anni risulta sostanzialmente stabile sia rispetto a gennaio, sia rispetto a dodici mesi prima. Il tasso d’inattività pari al 36,4% rimane stabile in termini congiunturali e aumenta di 0,1 punti su base annua.

L’esercito dei disoccupati, a febbraio, ha superato per la prima volta la soglia record dei 3,3 milioni. Secondo le stime provvisorie dell’Istat sono 3 milioni 307mila. Il numero dei disoccupati aumenta dello 0,2% rispetto al mese precedente (+8mila) e del 9% su base annua (+272mila).

Lieve calo, a febbraio, della disoccupazione giovani. Secondo le stime provvisorie dell’Istat, il tasso di disoccupazione dei 15-24enni è sceso al 42,3% dopo aver toccato a gennaio la quota record del 42,4%.

I disoccupati tra i 15-24enni sono 678mila. L’incidenza dei disoccupati di 15-24 anni sulla popolazione in questa fascia d’età è pari all’11,3%, in diminuzione di 0,2 punti percentuali rispetto al mese precedente ma in aumento di 0,5 punti su base annua.

Tasso di occupazione indietro di 14 anni. A febbraio, secondo le stime provvisorie dell’Istat, il tasso di occupazione si è attestato al 55,2%: è il livello più basso dal primo trimestre del 2000. Risulta così occupato poco più di un italiano su due nella fascia d’età dei 15-64 anni. Il tasso di occupazione risulta così stabile in termini congiunturali ma in aumento di 1,1 punti percentuali su base annua.

MILLE OCCUPATI IN MENO AL GIORNO  - Mille occupati, in media, in meno al giorno. A febbraio si registrano, infatti, -365mila occupati in un anno. Secondo le stime provvisorie dell’Istat, gli occupati, a febbraio, sono 22 milioni 216 mila: è il dato più basso dal primo trimestre del 2003. Rispetto a gennaio c’è un calo dello 0,2% (-39mila), su base annua dell’1,6% (-365mila).

DISOCCUPAZIONE UE MEDIA 11,9%. ITALIA AL 13% - E' rimasto stabile, a un tasso dell'11,9%, il livello della disoccupazione in Europa: è il dato diffuso oggi da Eurostat per il mese di febbraio nell'Eurozona. Un anno prima, nel febbraio 2013, la disoccupazione era al 12%. Nell'Ue a 28 paesi si è invece registrato un lieve calo al 10,6% contro il 10,7% di gennaio (10,9% in febbraio 2013). Secondo Eurostat, nel secondo mese di quest'anno i disoccupati europei erano 25,920 milioni di cui 18,9 milioni nell'Eurozona, in calo di 65 mila nell'Ue e di 35 mila nell'Eurozona.

La situazione si conferma più grave in Grecia (27,5%) e Spagna (25,6%) mentre anche l'Italia è sopra la media europea con il 13%. Negli Stati Uniti la disoccupazione a febbraio era pari al 6,7%. Leggero miglioramento per il dato sui giovani : nell'Ue i disoccupati di meno di 25 anni sono scesi al 22,9%, in calo rispetto al 23,6% del febbraio 2013, mentre nell'Eurozona il dato e' pari al 23,5% (24% un anno prima).

RENZI: DATI SCONVOLGENTI  - Il nuovo dato sulla disoccupazione in Italia “è un dato sconvolgente”. Così presidente del Consiglio Matteo Renzi arrivando nella sede dell’ambasciata italiana a Londra dove incontrerà una delegazione di imprenditori. “Perdiamo 365mila posti di lavoro l’anno, sono 1000 al giorno che perdiamo - ha aggiunto - è evidente che questo è il problema”. “Venendo qui - ha aggiunto - vedevo i dati sulla disoccupazione, complessivi in questo caso, inglesi e italiani degli ultimi tre anni. Nel 2011 partivamo entrambi dall’8%. Loro adesso stanno al 7,6 noi dodici e rotti”. Per quel che riguarda la disoccupazione giovanile, invece, ha aggiunto il premier, “noi partivamo due anni fa dal 29 loro dal 21%, loro sono rimasti al 21. Noi siamo al 42,3%”. E da Londra Renzi promette: "Nei prossimi mesi, l’Italia tornerà sotto la doppia cifra della disoccupazione"