Roma, 15 aprile 2014 - Una delle coppie sottoposte al trattamento di fecondazione assistita al Pertini di Roma il 4 dicembre scorso ha presentato denuncia alla Procura di Roma e chiede che sia fatta luce. Si tratta della coppia il cui esito del trattamento fu negativo e che potrebbe essere coinvolta nello scambio di embrioni.

Nella denuncia  si afferma che la Procura della capitale dovrà quindi disporre "i provvedimenti necessari per acquisire le documentazioni cliniche attestanti quanto avvenuto nonché, ove sussistano ipotesi di reato" e quindi "si proceda nei termini di legge nei confronti di chiunque verrà ritenuto responsabile dei fatti".

Nell’atto depositato a piazzale Clodio si informa che il 4 dicembre quattro donne si sottoposero al trattamento: solo in un caso l’esito non fu positivo. Ed è proprio la donna che non è riuscita a coronare il suo desiderio di maternità a rivolgersi alla magistratura.

Da due anni, si racconta nella denuncia, la coppia è in trattamento al Pertini. Nel marzo 2013 il primo ‘transfert’ che ebbe “esito positivo, ma dopo circa otto settimane la gravidanza si interrompeva a causa di un aborto spontaneo”. E quindi il 2 dicembre 2013 viene effettuato il pick up e il successivo 4 dicembre il transfert “nel corso del quale venivano applicati tre embrioni di classe A tutti di quattro cellule”.

Il 18 dicembre la coppia ha appreso però che il loro percorso non era andato a buon fine. Il 13 aprile poi la notizia che una donna "aveva scoperto di essere incinta di due gemelli che però da un esame effettuato non risultavano avere lo stesso patrimonio genetico dei genitori i quali anch’essi si erano sottoposti al trattamento presso il centro del Pertini”. Dopo "lo stupore e lo sconcerto" e stante il fatto che “nessuno si sia degnato, nonostante il clamore suscitato dalla vicenda" di contattare i denuncianti, c’è il dato che la coppia potrebbe essere il padre e la madre dei due gemelli che "la signora lamenta non essere suoi". E quindi "la gravità del caso impone che vengano effettuati tutti gli accertamenti ritenuti necessari affinchè si faccia luce sull’intera vicenda onde evitare che possano rimanere dubbi lancinanti per tutta la vita su quello che è potuto accadere".