Milano, 17 marzo 2012 - Ancora il lavoro al centro del dibattito in Italia. In attesa dell'incontro di martedì prossimo e nel giorno in cui la Cgil fornisce dati allarmanti sul boom della cassa integrazione a febbraio, si registra una chiacchierata informale tra il presidente del Consiglio Mario Monti ed il ministro del Lavoro Elsa Fornero con la presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia. L'incontro si è tenuto a margine del convegno di Confindustria.

Sullo sfondo si impone il confronto aperto sulla riforma del mercato del lavoro. Agli ospiti previsti dal programma del convegno (Monti, la leader della Cigl Susanna Camusso, il leader della Cisl Raffaele Bonanni presente già ieri. Con la padrona di casa, la presidente di Confindustria Emma Marcegaglia) si sono aggiunti per l'occasione il ministro Elsa Fornero ed il leader della Uil Luigi Angeletti. Monti ha affermato: "La prossima settimana chiudiamo la trattativa". Sulla riforma del lavoro è intervenuto anche  presidente della Commissione Ue, Josè Manuel Barroso che sarà presto a Roma: "L'Italia ha avviato una notevole riforma del mercato del lavoro volta a restituire prosperita' e crescita al Paese. E' una riforma fondamentale.Speriamo di vedere presto i contenuti della riforma. Con le giuste politiche l'Italia potrà risolvere i suoi problemi".

I SINDACATI - Sul fronte sindacale si registra una decisa frenata non si sa quanto dovuta a raggioni tattiche. Netta la posizione della Cisl: a giudizio del segretario Raffaele Bonanni (video) dagli incontri informali di questa mattina del premier Mario Monti ''sono emersi estremismi. Sono preoccupato dagli opposti estremismi". Bonanni poi avverte: senza accordo ''il governo fara' da solo e sara' una riforma piu' dura''. Poi spiega ''Capisco la posizione delle imprese non quella di altri'', riferendosi senza citarla alla Cgil. Cauto il segretario della Uil, Luigi Angeletti:  ''Non scommetterei soldi sull'accordo. 'Non ci sono allo stato attuale soluzioni condivise, il punto fondamentale e' l'articolo 18'' (video). Per il segretario della Cgil, Susanna Camusso sull'articolo 18 "tutte le cose sentite sinora sono molto lontane da ogni ipotesi possibile di un accordo. Impossibile chiudere martedì" (video).

CONFINDUSTRIA - Sull'argomento interviene anche la numero uno di Confindustria, Emma Marcegaglia (video): "Le parti sociali non devono porre veti". E ha aggiunto: "Se sarà un compromesso al ribasso, meglio non farla, o quanto meno non avra' la firma di Confindustria". Nel suo ultimo discorso da presidente di Confindustria, Marcegaglia ha concluso: "Dovete voler bene a Confindustria. Preservate sempre la sua indipendenza, i suoi valori, la sua unità. Va fatto nell'interesse degli imprenditori". Marcegaglia ha riconosciuto che sono "legittime" le critiche interne al sistema confindustriale, ma ha aggiunto che "anche le più aspre devono partire da un principio: Confindustria è l'unica casa delle imprese, è questo il suo grande valore". Il presidente uscente degli industriali ha ricordato che c'è un grande dibattito in corso su come riformare il sistema di Confindustria, su "come renderlo all'altezza dei tempi, snellirlo, ridurre i costi". Obiettivo, ha detto, "che condivido: va cambiato il volto di Confindustria per adeguarlo al mondo che cambia".

IL PREMIER - Tornando al lavoro, nel suo intervento Monti dal canto suo richiama con nettezza i sindacati: ricordando lo ''spirito di coesione'' chiesto ai sindacati nei mesi scorsi, il premier Mario Monti ha detto che ''in questi giorni avro' particolarmente bisogno di richiamarli a questo spirito e a questo impegno''. Dopo aver definito ieri la riforma del diritto del lavoro una "priorità" per il Pese, oggi Monti ribadisce che sulla riforma "si gioca il futuro del Paese". E al ministro Fornero suggertisce di "abbandonare al suo destino chi fa pressione". E poi precisa di non aver parlato di un testo pronto di modifica dell'articolo 18 sui nuovi assunti.

Nel pomeriggio, parlando a una iniziativa ai Laboratori del Gran Sasso, Monti ha ribadito che le parti sociali devono mettere da parte "visioni particolari", pure "legittime", ma che devono essere accantonate in nome dell’interesse generale ad avere un "nuovo modello di mercato del lavoro". "La settimana prossima ci sarà la fase conclusiva, inevitabilmente con tensioni, di una trattativa che il Governo ha avviato con le parti sociali", una riforma che produrrà “un modello nuovo di mercato del lavoro e di ammortizzatori sociali". "Sono sicuro - ha detto Monti - che queste forze sociali saranno improntate allo stesso spirito per il futuro dell’Italia la settimana prossima, superando visioni particolari che è legittimo avere", ma che vanno messe da parte.

FIAT - Monti è intervenuto anche sulla Fiat dopo l'incontro con Marchionne:  "Il rapporto fra l'Italia e la Fiat è un rapporto che ha avuto una grande importanza storica, ma credo che non sia stato sempre un rapporto sano" (video). E sottolinea: "Chi gestisce la Fiat ha il diritto e il dovere di scegliere per i suoi investimenti e per le sue localizzazioni più convenienti. Tre cose sono importanti per un'azienda: produttività, flessibilità e soprattutto rispetto. Il Paese deve certo esigere ma deve anzitutto rispettare le scelte di un'impresa".

INCONTRO FORNERO-PARTI SOCIALI - E' durato piu' di due ore nel pomeriggio l'incontro fra il ministro del Lavoro, Elsa Fornero e le parti sociali sulla riforma del lavoro. Il ministro, al termine dei lavori della due giorni organizzata da Confindustria a Milano, ha incontrato il presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, Susanna Camusso, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti, segretari generali di Cgil, Cisl e Uil.

L’incontro odierno è stato "utile" e si continua a lavorare per raggiungere un accordo. "Come tutti gi altri, anche questo incontro è stato utile per raggiungere l’accordo, che è la priorità", ha riferito una fonte vicina al ministro. Fornero continua a lavorare per l’accordo e soprattutto "per fare la riforma, cercando auspicabilmente di farla con l’accordo", aggiunge la stessa fonte, secondo la quale prima dell’incontro già fissato martedì prossimo a Roma non sono previsti ulteriori appuntamenti con le parti.

Al termine dell'incontro interviene anche Bonanni: "Senza mediazioni si consente solo al governo di cambiare unilateramente l’articolo 18. La Cisl vuole salvare l’articolo 18. Altri evidentemente preferiscono lavarsi le mani. Sarebbe un errore storico gravissimo".

FASSINI (PD): "BASTA BATTUTE SUL LAVORO" - "Anche oggi, come oramai da tre mesi, abbiamo avuto la nostra quotidiana dose di battute sul lavoro. Bisognerebbe fare più attenzione quando si parla della vita di 20 milioni di lavoratori e lavoratrici e delle loro famiglie". Così Stefano Fassina, responsabile economia del Pd commenta all’Ansa le parole di Monti.

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