Bologna, 10 maggio 2012 -  L'assembela degli azionisti della Poligrafici Editoriale (gruppo che edita i quotidiani Qn-il Resto del Carlino-La Nazione e Il Giorno) ha approvato il bilancio dell'esercizio 2011. Bilancio che si è chiuso con un utile netto consolidato pari a 0,3 milioni, contro una perdita di 2 milioni nell'anno precedente. Il bilancio presenta ricavi netti consolidati pari a 230,2 milioni, in calo del 4,1% rispetto ai 240 milioni del 2010 mentre il margine operativo lordo consolidato e' rimasto invariato a 21,2 milioni mentre l'indebitamento finanziario netto si e' attestato a 80,3 milioni con un miglioramento di 1,8 milioni rispetto agli oltre 82 milioni del 2010.

In un quadro economico estremamente difficile, ha sottolineato l'amministratore delegato e vice presidente, Andrea Riffeser Monti, ''siamo orgogliosi di avere firmato questo bilancio. Nei primi mesi dell'anno siamo andati in controtendenza, in particolare per quanto riguarda le vendite dei quotidiani (che hanno consolidato la loro leadership sul territorio), e ci siamo mossi meglio della concorrenza: un segnale che i nostri prodotti piacciono''.

In quest’ottica, ha dichiarato Riffeser a margine dell'assemblea, "si rivela particolarmente strategica l’entrata nel Gruppo di una figura di notevole esperienza, il dottor Luigi Randello", appena nominato presidente della Poligrafici Printing S.p.A.. “Ritengo molto importante l’ingresso del dottor Randello nel nostro Gruppo. Poligrafici Printing è l’unica società di stampa quotata in Borsa e il nostro obiettivo è quello di avere la valenza di aggregatore, creare cioè alleanze strategiche con società non quotate, e di aprirci verso nuovi investitori. La preziosa esperienza del dottor Randello permetterà a QN Quotidiano Nazionale di rafforzare la propria leadership sul mercato attraverso il costante miglioramento della qualità del prodotto ed una più attenta analisi delle esigenze dei lettori".

L'ad ha poi ribadito, inoltre, la necessità di un segnale da parte del Governo per sostenere l’editoria, un settore che sta subendo i pesanti contraccolpi della recessione europea e italiana. “E’ indispensabile un’accelerazione nelle politiche governative di settore per evitare che la crisi si avviti ulteriormente con il rischio di chiusura di quattro imprese editoriali su dieci. A mio avviso si potrebbe lavorare su tre fronti: defiscalizzazione degli investimenti pubblicitari, apertura dei punti vendita nelle giornate festive e prefestive, regolamentazione della fruizione dei quotidiani nei bar. Senza dimenticare che, a seguito dell’aumento di tutte le materie prime, diventa non più procrastinabile l’adeguamento del prezzo dei quotidiani (pensiamo che in due anni il prezzo dei quoltidiani possa arrivare a 1,50 euro)". Riffeser ha poi ribadito la sua contrarietà al finanziamento statale per i giornali

A conclusione dell’incontro Riffeser ha dichiarato che “in questa situazione di mercato, dove Internet guadagna sempre più terreno rispetto alla carta stampata, sarà importante sviluppare alleanze con partner strategici di settore, sia nazionali che internazionali, funzionali allo sviluppo del Gruppo".

L’Assemblea degli azionisti ha infine revocato la precedente delega ad acquistare azioni proprie e della controllante Monrif S.p.A. e, contestualmente, ne ha conferita una nuova. L’autorizzazione, con una durata di 18 mesi per l’acquisto e senza limite temporale per la disposizione, è stata conferita per un numero massimo di azioni che, cumulato con le azioni in portafoglio, non superi il limite massimo di legge per le azioni proprie e di n. 3.000.000 (2%) della controllante Monrif S.p.A.. L’intervallo di prezzo, per entrambi i titoli, dovrà essere non inferiore del 10% e non superiore del 10% alla media dei rispettivi prezzi di riferimento registrata nei due giorni precedenti ogni singola operazione di acquisto. Gli acquisti verranno effettuati sui mercati regolamentati ai sensi dell’articolo 132 del D.Lgs 24 febbraio 1998, n. 58 e dell’art. 144 bis, comma 1, lettera b) del Regolamento Consob 11971/99 secondo modalità operative stabilite nei regolamenti di organizzazione e gestione dei mercati stessi. La Società ad oggi detiene n. 3.786.918 azioni proprie (2,869%) e n. 1.258.098 azioni della controllante Monrif S.p.A. (0,839%).

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