Milano, 2 agosto 2012 - Giornata nera in Borsa dopo le parole di Draghi. Milano crolla e chiude con un ribasso del 4,6%. Giù anche le altre piazze europee. Madrid ha chiuso la giornata in calo del 5,16% a 6.373 punti. Male anche il Cac di Parigi, che è sceso del 2,68% a 3.232 punti, il Dax di Francoforte, giù del 2,2 a 6.606 punti, e l’Ftse 100 di Londra a -0,88% a 5.662 punti.

SPREAD - Lo spread tra Btp e Bund tedeschi a dieci anni, che ha aperto a 454,78 punti, si è fortemente allargato durante la giornata e chiude a 509,5 punti. Il massimo di giornata è stato a 512,12 punti. Bonos spagnoli terminano a 585 punti.

LA BCE LASCIA I TASSI INVARIATI - I tassi di interesse dell’area euro restano fermi al minimo storico dello 0,75 per cento. Lo ha stabilito la Banca centrale europea che, come da attese, ha evitato di operare nuove variazioni dopo il taglio effettuato il mese scorso. Restano a zero i tassi sui depositi custoditi dalla Bce per conto delle banche.

SPAGNA, L'ASTA DEI BONOS - Il Tesoro spagnolo ha collocato 3,1 miliardi di titoli di Stato, tra cui 1,046 miliardi di Bonos a dieci anni, il cui rendimento è salito al 6,430% dal 6,647% dell’asta precedente.

GERMANIA, ANCORA 'TRIPLA A' - Standard & Poor’s ha confermato il rating 'tripla A' assegnato alla Germania. L’outlook è stabile. Il rating, spiega l’agenzia, riflette "un’economia moderna, competitiva e molto diversificata, la sua forte podizione di creditore con l’estero e la sua storia di politiche fiscali prudenti e disciplina nella spesa". "La complessiva resistenza dell’economia tedesca alla recessione globale", prosegue Standard & Poor’s, "riflette anni di ristrutturazioni aziendali, stretta sulle retribuzioni e alti tassi di risparmio".