Roma, 2 agosto 2012 - La crescita economica nell’area euro "resta debole", e "le tensioni dei mercati assieme all’elevata incertezza" minano fiducia il clima di fiducia generale. Lo ha affermato il presidente della Bce, Mario Draghi, nella conferenza stampa al termine del Consiglio direttivo.

I FONDI SALVA- STATI - I governi dell’area euro devono tenersi pronti a ricorrere ai fondi salva-Stati Efsf ed Esm per alleviare le tensioni sui mercati del debito sovrano "in casi eccezionali" e "a condizioni molto strette", aggiunge Draghi, sottolineando che la Bce non può sostituirsi ai governi. Draghi sottolinea comunque che nella sua forma attuale il fondo di salvataggio 'Esm' che l’Europa sta per lanciare non è una "controparte" in grado di accedere ai finanziamenti della Bce.

GLI INTERVENTI SUL MERCATO - Il Consiglio Direttivo della Bce "potrebbe tornare a intervenire sul mercato" (cioè, acquistare titoli di Stato sul mercato secondario) se necessario o "potrebbe varare misure di politica monetaria non standard". Draghi ha spiegato che Francoforte deciderà su queste misure nelle prossime settimane. Gli eventuali acquisti di bond da parte della Bce si concentrerebbero sulle emissioni di più breve termine.

L'OPPOSIZIONE DELLA BUNDESBANK - Il Consiglio Direttivo della Bce è stato "unanime nel fare tutto il necessario per preservare la stabilità dell’euro", ha assicurato Draghi, aggiungendo che "l’opposizione della Bundesbank e del suo presidente Weidmann all’acquisto di titoli di Stato da parte della Bce è ben nota".

BORSE GELATE - I mercati hanno reagito male. Milano chiude a -4,6% e lo spread a quota 509 punti.

SCUDO ANTI-SPREAD - Come per tutti gli altri Paesi, anche per l’Italia eventuali interventi della Bce per ridurre i premi di rischio sarebbero condizionati e scatterebbero su richiesta. Lo ha detto il presidente Mario Draghi.

IL DISCORSO DI LONDRA - "Sono molto soddisfatto del discorso che ho fatto a Londra, non c’è stato alcun fraintendimento da parte degli osservatori", dice Draghi rispondendo alle domande dei giornalisti secondo i quali il discorso londinese del numero uno dell’Eurotower potrebbe aver causato aspettative troppo elevate. "I mercati hanno agito sulla base delle attese che erano quelle. Sono molto felice di quanto ho dichiarato".

I TASSI - Il consiglio Bce ha discusso un nuovo taglio dei tassi ma i membri hanno concordato sul fatto che "adesso non è il momento", ha detto Draghi.

MONTI - Da una "prima rapida lettura di Draghi, faccio poche osservazioni sui punti che mi hanno colpito per il loro positivo inserimento nella cornice di Bruxelles del 28-29 giugno: vedo diversi passi avanti, nessun passo indietro". Questo il commento del premier Mario Monti al termine dell’incontro con il premier spagnolo Mariano Rajoy a Madrid. "Siamo convinti che la stabilizzazione dei mercati dipenda dalla capacità della zona euro di gestire crisi e che la soluzione possa venire grazie al fatto che ciascuno faccia bene i propri compiti e che tutti, facciamo i compiti nella casa comune Ue, senza contraddirci gli uni con gli altri". La Bce - dice ancora Draghi - sente "la necessità di intervenire essa stessa non solo come agente in queste operazioni di mercato".

Rispondendo a una domana sullo scudo dice: "Non so se governo chiederà l’attivazione di questo strumento. Bisognerà esaminare le modalità. Sono però sicuro comunque che continuerà a fare con tempestività cio che gli è richiesto di fare e che coincide con ciò che l’Europa chiede all’Italia". Da parte del governo italiano- sottolinea però il premier - "in questo momento non c’è alcuna intenzione" di chiedere l’attivazione dello scudo, c’è però l’intenzione di vegliare affinché l’europa si doti di questo strumento. Monti assicura che "di salvataggio di Stati, per l’Italia, non si pone il problema", "abbiamo grazie al cielo uno dei bilanci pubblici più solidi d’Europa".