Roma, 8 agosto 2012  - Dopo la bufera scatenata dall'intervista del premier {{WIKILINK}}Mario Monti {{/WIKILINK}}al Wall Street Journal online ("Con Berlusconi lo spread sarebbe a 1.200"), in soccorso del Professore arriva {{WIKILINK}}Pier Ferdinando Casini{{/WIKILINK}}, che a UnoMattina si schiera senza se e senza ma dalla parte del Governo.

Intanto, dopo le scuse telefoniche a Berlusconi, il premier oggi alle 17 incontra a Palazzo Chigi il segretario del Pdl {{WIKILINK}}Angelino Alfano{{/WIKILINK}}.

CASINI - “Non credo che ci sia stata una correzione di rotta nel merito. Monti ha rispetto dei partiti politici, il rispetto del premier verso Berlusconi è fuori discussione. Il problema è che Monti ha detto la verità: se avessimo avuto ancora Berlusconi saremmo nelle condizioni della Grecia, non so se lo spread sarebbe stato a 1200 o a 1300, ma di certo Monti ha evitato una situazione catastrofica”, ha detto il leader dell’Udc.

Casini, intervenendo a ‘Uno mattina’ su Rai 1, ha osservato che “il Paese ha perso quattro anni di governo Berlusconi e prima due con quello di centrosinistra”.

Pare evidente che l’Udc punta ad essere “il baricentro di una nuova base politica in cui l’esperienza Monti non si puo’ archiviare”,  spiega Casini, secondo il quale in questa situazione di crisi siamo come “una barca in un mare in tempesta in cui tutti dobbiamo remare”. Per questo, ha aggiunto “non credo che questa fase di sacrificio si possa affrontare senza un’area che abbia un forte insediamento sociale e una forte rappresentanza in Italia”.