Oslo, 22 luglio 2011 - E' salito ad almeno 85 morti, secondo la polizia, il bilancio della sparatoria avvenuta in un campo estivo del partito laburista norvegese (ovvero il partito del primo ministro Jens Stoltenberg) sull’isola di Utoya, su un lago a ovest di Oslo. Uno dei feriti ricoverati in ospedale è morto in mattinata. La polizia riferisce che mancano all'appello ancora 4 o 5 persone, che vengono cercate. Se non vengono trovati vivi potrebbero far salire il bilancio provvisorio del duplice massacro a 97 morti.

La sparatoria è avvenuta poco dopo che la capitale veniva sconvolta dall’attentato a un complesso di edifici ministeriali e alla sede del tabloid VG nel centro della città.

 

La polizia ha arrestato un “norvegese” di 32 anni, alto un metro e 90, che ha confessato di essere il responsabile della strage. Cade, quindi, la pista del terrorismo islamico, evocata quasi immediatamente dopo gli attacchi. Secondo la televisione locale TV2, l'uomo milita negli ambienti dell’estrema destra xenofoba norvegese e possedeva due armi intestate a suo nome, una delle quali un fucile automatico. Sull’isolotto sono stati ritrovati anche due ordigni inesplosi.
 

Indossava una divisa della polizia quando è stato arrestato dopo la carneficina. Avrebbe aperto il fuoco indiscriminatamente contro i presenti, per lo più teenager, inseguendoli e sparando su di loro anche quando questi di tuffavano in acqua per sfuggire ai proiettili.

IDENTILIT DEL KILLER  - L'arrestato è legato ad ambienti dell’estrema destra e con forti sentimenti anti-islamici. Secondo i media locali, l’uomo e’ un norvegese biondo, con gli azzurri e molto alto che si chiama Anders Behring Breivik.

Gli elementi postati su internet dall’arrestato suggeriscono che “ha alcuni tratti politici che si appoggiano alla destra e che e’ anti-musulmano, ma e’ troppo presto per dire se questa sia stata la ragione del suo gesto”, ha spiegato il commissario di polizia, Sveinung Sponheim.

Secondo la stampa locale, l’uomo era vicino ai circoli dell’estrema destra norvegese e possedeva diverse armi registrate a suo nome, tra cui un fucile automatico. Nel suo profilo su Facebook, che e’ stato chiuso, l’uomo si descrive come “conservatore”, “cristiano”, celibe, appassionato di caccia e di videgames come “World of Warcraft” e “modern Warfare 2”. Sul suo profilo di Twitter, un solo messaggio inviato il 17 luglio in cui riportava approssimativamente una citazione del filosofo John Stuart Mill: “Una persona convinta ha tanta forza come 100mila persone che hanno solo interessi”.

I suoi scritti sul sito www.document.no testimoniano una visione nazionalista e l’ostilitaa’ a una societa’ multiculturale; ma secondo la tv pubblica NRK, l’uomo aveva anche preso le distanze dal neonazismo. Nella notte, la polizia ha perquisito tanto l’appartamento in cui aveva a lungo vissuto nella zona occidentale di Oslo, che la sua nuova abitazione vicino Rena, a nord della capitale.

Secondo il suo profilo Facebook, Anders Behring Breivik era direttore di Breivik Geofarm, un’azienda agricola biologica che probabilmente gli ha dato accesso alle sostanze chimiche fertilizzanti con cui poi ha fabbricato gli ordigni esplosivi. Le sue dichiarazioni dei redditi, che in Norvegia si possono consultare liberamente, mostrano che non aveva avuto reddito per l’anno 2009 e che, anche negli anni precedenti, aveva denunciato importi estremamente bassi.
 

 

L'ASSALTO - La polizia non esclude che i due attacchi potrebbero essere opera della stessa mano, ma - secondo l’agenzia di stampa Ntb - non pensa che dietro ci sia una matrice terroristica internazionale. Secondo ‘Nationen’, gli investigatori credono si sia trattato di un attacco all’attuale sistema politico nazionale.

 

Il primo ministro Jens Stoltenberg, avrebbe dovuto partecipare all'incontro. Il campo è gestito dall’organizzazione giovanile del partito, la AUF. Alla riunione erano presenti circa 650 giovani attivisti del partito laburista (Arbeider Partiet). Nel primo pomeriggio era intervenuta Gro Harlem Brundtland, che è stata a capo del governo per tre volte tra il 1981 ed il 1996.

  

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