Baghdad, 4 gennaio 2014  - Battaglia furiosa tra l'esercito e al Qaeda che, per poche ore ha conquistato il controllo della città irachena, poi tornato nelle mani dei capi tribali. "Falluja è sotto il controllo dell’Isil (Stato islamico dell’Iraq e del Levante)”, avevano fatto sapere i qaedisti che nelle stesse ore hanno anche rivendicato l'attentato dinamitardo di giovedì scorso a Beirut.

Ma i capi tribali della regione, hanno subito risposto, e dopo un breve scontro hanno annunciato di aver ripreso il controllo del centro cittadino strappandolo a miliziani qaedisti. Lo ha riferito il corrispondente sul posto della tv panaraba al Arabiya.

SI COMBATTE ANCHE A RAMADI - Non solo Falluja, nella notte cannoneggiata dall’esercito nel tentativo di riconquistare le proprie posizioni, ma anche a Ramadi si combatte in questo inizio del 2014 che riporta alla mente il periodo in cui il paese era diventato terreno di guerra. Secondo un portavoce militare, generale Ali Ghaidan Majeed, altri 55 combattenti qaedisti sono stati uccisi in due distinte operazioni, condotte nei pressi del capoluogo della provincia occidentale di al-Anbar.

Il cedimento di Falluja arriva al termine di una settimana che aveva visto divampare i primi scontri tra i miliziani e l’esercito a Ramadi, l’altra città della provincia di al-Anbar con una predominanza di sunniti, quando le forze di sicurezza avevano rimosso con la forza un accampamento messo in piedi per protestare contro il governo e la sua presunta politica filosciita.

ALMENO 80 MORTI IN 24 ORE - E’ di almeno 80 morti nelle ultime 24 ore il bilancio degli scontri tra esercito e miliziani di al Qaeda nella provincia irachena di Anbar, in particolare nelle battaglie di Ramadi e Falluja: lo riferisce la Cnn citando una fonte del ministero dell’Interni iracheno, e precisando che tra le vittime ci sono almeno 60 miliziani.

E L'ISIL RIVENDICA LE BOMBE CONTRO GLI HELZBOLLAH A BEIRUT- Ennesima conferma della tracimazione in Libano del conflitto siriano, alimentato anche dalla lotta tra le due grandi famiglie dell’Islam, sunniti e sciiti. L’opposizione siriana legata ad al Qaeda dello ‘Stato Islamico dell’Iraq e del Levante’ (sunnita) ha rivendicato l’attentato di giovedì a Beirut nel quartiere di Haret Hreik nella roccaforte delle milizie sciite di Hezbollah dove l’esplosione di un’autobomba ha causato 4 morti e 77 feriti. E’ quanto si legge in un testo rintracciato sul web dall’organizzazione Usa Site, specializzata nel monitoraggio dei siti integralisti, che collega l’azione all’impegno decisivo di Hezbollah al fianco delle truppe siriane dell’alauita (una setta sciita quasi eretica) Bashr Assad.

ISIL ANCHE IN SIRIA: NASCE COALIZIONE ISLAMICA CONTRO BASSAD, MA ANCHE AL QAEDA  - La Coalizione Nazionale Siriana, la principale organizzazione dell’opposizione che raccoglie i gruppi riconosciuti dall’Occidente, sostiene la scelta di combattere oltre che contro le truppe Bashar Assad, anche contro le formazioni jihadiste vicino ad al Qaeda come lo ‘Stato Islamico dell’Iraq e del Levante’ (Isil). Isil di cui oggi sono state uccisi o catturati 36 membri da venerdì tra Idlib e Aleppo. “La Coalizione sostiene in poeno gli sforzi in corso del Libero Esercito Siriano di liberare le citta’ dall’oppressione autoritaria”, di Isil. Stamane era stata data notizia della nascita di un’ennesima sigla “Esercito dei Mujahideen”, che oltre a combattere il regime siriano, ha dichiarato guerra a Isil, la stesa organizzazione ceh a luglio ha rapito a Raqqa il padre gesuita Paolo dall’Oglio.