Kabul, 6 aprile 2014 - Dati ufficiosi e parziali riguardanti il voto per le presidenziali svoltosi ieri in Afghanistan confermerebbero che nessun candidato raggiungerà il 50% dei voti e che quindi è plausibile un ballottaggio per sapere chi sarà il successore del presidente uscente Hamid Karzai.

Fra i candidati di primo piano, l’ex ministro degli Esteri Abdullah Abdullah è stato il primo a manifestare ottimismo sostenendo “che in molti hanno votato per me” e che “l’unico mio nemico sono i brogli”.
Anche l’ex ministro delle Finanze, Ashraf Ghani Ahmadzai si è detto “molto soddisfatto dei primi risultati provenienti dalle province che mi riguardano” al punto che “penso che non ci sarà forse bisogno del ballottaggio”.


Più prudente invece il terzo candidato indicato fra i favoriti, l’ex ministro degli Esteri Zalmai Rassoul, che molti considerano il preferito di Karzai, il quale si è limitato a rivolgere un appello alla pazienza ed a “dare il tempo alla Commissione elettorale indipendente (Iec) di fare il suo lavoro”.


Numerosi media afghani sostengono oggi che quasi certamente ci sarà ballottaggio, con l’agenzia di stampa Pajhwok che offre addirittura percentuali frutto di un campione di osservazione da parte dei suoi giornalisti di quasi 134.000 voti. In base ad esso, Ghani raccoglie il 42,10%, Abdullah il 40,72% e Rassoul solo il 7,66%. Si deve ricordare che la commissione annuncerà i risultati ufficiali soltanto fra due o tre settimane.

BROGLI: GIA' CENTINAIA DI DENUNCE - Intanto sono già oltre 200 le denunce presentate alla Commissione indipendente per i reclami elettorali riguardo a possibili brogli realizzati durante le elezioni. Lo ha reso noto il portavoce della Commissione, Nader Mohseni.
In una conferenza stampa ieri sera, Mohseni ha indicato che “si tratta di una cifra iniziale e che con ogni probabilità questo numero è destinato ad aumentare domenica e lunedì”, ultimo giorno in cui sarà possibile presentare le denunce. In ogni caso, ha concluso, gli esposti dovranno essere sostenuti da prove materiali, come fotografie o video. I risultati delle verifiche, saranno resi noti il mese prossimo.

UCCISA LA REPORTER NIEDRINGHAUS

AFFLUENZA - L'affluenza è stata nettamente più alta del previsto: è andato a votare il 58%, il che vuol dire che hanno votato circa 7 dei 12 milioni degli aventi diritto. Nel 2009 votò il 31,4% e mentre nel 2004, le prime elezioni libere, l’entusiasmo portò al voto il 76,9%. Lo ha comunicato il capo della Commissione elettorale Ahmad Yousuf Nuristani, spiegando che i dati si basano su stime preliminari. 

I COMPLIMENTI DI OBAMA - Il presidente americano, Barack Obama, si è complimentato con i milioni diafghani che con entusiasmo hanno partecipato a ‘’elezioni storiche’’, essenziali per il ‘’futuro democratico’’ del paese. ‘’Gli Stati Uniti continuano a sostenere un Afghanistan sovrano, stabile, unito e democratico’’ e puntano a ‘’continua la partnership con il nuovo governo scelto dal popolo afgano sulla base del reciproco rispetto’’.

SANGUE SUL VOTO - Sarebbero 20 le persone rimaste uccise in 140 attacchi o tentativi di attacchi nelle ultime 24 ore. Lo ha reso noto il ministro dell’Interno afghano Umar Daudzai, aggiungendo che tra le vittime, 16 erano forze di sicurezza afghane e quattro erano civili.