Yaounde, 6 aprile 2014 - Le forze di sicurezza del Camerun stanno rastrellando la zona dove nella notte tra venerdì e ieri sono stati rapiti don Gianantonio Allegri e don Gianpaolo Marta insieme a una suora canadese. Lo si è appreso da una fonte ufficiale. "Tutte le uscite dal paese (nell’estremo nord, alla frontiera con la Nigeria) sono state messe sotto controllo da poco dopo il rapimento", ha detto un responsabile della sicurezza che ha voluto conservare l’anonimato.

"Siamo ovunque. Dal momento del rapimento siamo sul terreno", ha detto il governatore della regione Awa Fonka Augustine, senza dare altre precisazioni. Il ministro della difesa Edgard Alain Mebe Ngo’o si trova nella regione per coordinare le ricerche.

Al momento non è possibile sapere se i religiosi si trovino ancora in Camerun o nella vicina Nigeria. Il rapimento non è stato rivendicato, ma le forze di sicurezza del Camerun propendono per la pista degli integralisti islamici di Boko Haram, che spesso sconfinano dalla Nigeria.

NIGERIA - E proprio gli integralisti islamici di Boko Haram hanno compiuto oggi un attacco nel villaggio di Buna Gari nello stato nigeriano di Yobe. Almeno 17 persone sono state massacrate, ha riferito il portavoce del governatorato, Abdullahi Bego, spiegando che tra le vittime ci sono anche fedeli musulmani. "Uomini armati hanno fatto irruzione e hanno sparato a raffica, a caso, uccidendo 17 persone, molte in preghiera in una moschea - ha precisato il portavoce del governatorato di Kobe -. Hanno anche incendiato diverse case e numerose auto prima di fuggire".