Roma, 25 maggio 2014 - L'Ucraina sceglie il nuovo presidente: Petro Poroshenko, filo-occidentale, che promette di andare avanti "nella Ue" e la "fine dalle guerra". Ma le tensioni restano alte. La Farnesina conferma: inuno degli ultimo scontri è morto il reporter italiano Andrea Rocchelli.

PRESIDENZIALI - E' un vero e proprio trionfo quello del ‘re del cioccolato’ Petro Poroshenko. Il trasformista oligarca filo-occidentale che ha sostenuto la rivolta di Maidan è già virtualmente il quinto presidente ucraino avendo raccolto - stando a due exit poll - piu’ del 55% dei voti già al primo turno elettorale.
Immenso il divario con l’ex eroina della Rivoluzione arancione Iulia Timoshenko, data al 13% circa. Per averne conferma ed essere sicuri che il 15 giugno non ci sarà alcun ballottaggio bisognerà ovviamente aspettare i risultati ufficiali, ma la missione sembra compiuta per Poroshenko, il quale in serata ha subito precisato che le sue priorità saranno “l’integrazione con l’Europa” e la “fine della guerra” nell’est separatista, dove ha intenzione di fare il suo “primo viaggio” da capo dello Stato. E proprio a est, nelle tormentate regioni di Donetsk e Lugansk, votare oggi è stato pressoché impossibile, perché i miliziani filorussi dell’autoproclamata ‘Novorossiya’ (Nuova Russia) hanno impedito l’apertura della maggior parte dei seggi elettorali.
Nonostante le mille difficoltè, l’Ucraina è così riuscita ad avere le sue elezioni presidenziali, e il presidente Usa Barack Obama si è complimentato con i cittadini ucraini per il loro “coraggio”, salutando il voto come un passo avanti verso l’unita’ del Paese. Un’unità rafforzata dall’affluenza alle urne (oltre il 60%) e dal plebiscito per Poroshenko, nonche’ dalla sconfitta del fronte nazionalista, i cui leader complessivamente non vanno oltre il 10%: tutti elementi che giocano a sfavore di Mosca.

LA MORTE DEL REPORTER ITALIANO -  La Farnesina ha confermato la morte del fotoreporter italiano Andrea Rocchelli nell’area di Sloviansk, in Ucraina. "All’accertamento definitivo - spiega il ministero degli Esteri - manca il riconoscimento della salma che è stata trasferita, insieme a quella di un cittadino russo, dall’ospedale di Andreevka a quello di Sloviask, distante pochi chilometri". Il personale diplomatico sta cercando di far portare le spoglie dell'italiano a Kiev, dove sono attesi i familiari. Le immagini scattate dal collega Andrey Krasnoschekov mostrano che il taxi su cui viaggiava Rocchelli è stato crivellato da colpi di armi automatiche. "Probabilmente sono stati colpiti dai mortai quando hanno provato nascondersi", scrive il reporter che poi afferma: i colpi di mortaio hanno "decapitato l’interprete Mironov”.

"L’uccisione di un operatore dell'informazione, nello svolgimento dei suoi compiti, richiama a tutti la tragedia che insanguina un paese a noi vicino anche in questi giorni così importanti per l’Europa", ha detto il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano dopo aver appreso "con costernazione e dolore" dell’uccisione di Rocchelli. Dal canto suo, il ministro degli Esteri, Federica Mogherini, ha espresso il suo dolore e ha chiesto alle autorità ucraine di chiarire "rigorosamente" la dinamica dell’attacco in cui ha perso la vita il giovane fotoreporter italiano. "La morte del giornalista Andrea Rocchelli è un grande dolore. E per la giovane età della vittima e perché ancora una volta a pagare un prezzo pesantissimo è la stampa più coraggiosa", ha dichiarato la responsabile della Farnesina. "Chiediamo alle autorità ucraine che sia accertata rigorosamente la dinamica dell’attacco", ha aggiunto il ministro che nelle prossime ore sentirà personalmente il ministro degli Esteri ucraino, Andrii Deshchtsia.

 "Lo abbiamo sentito per l’ultima volta ieri mattina, poi si è spostato in una zona completamente inaccessibile ed abbiamo perso i contatti", ha spiegato ai microfoni del Tg regionale Rai, Gabriele Micalizzi, collega nel collettivo Cesura Lab di Andrea Rocchelli. Andy Rocchelli, originario di Pavia ma da anni residente a Pianello Valtidone, era tornato una decina di giorni fa dall’Ucraina ma era subito ripartito ed aveva già inviato un corposo materiale fotografico dal teatro di guerra. "Un amico e un bravissimo ragazzo. Da poco era diventato papà e quindi c’è dolore anche per la sua compagna e per sua figlia". Così Alberto Cassi, gestore della piscina che si trova provo di fronte allo studio di Cesura Lab, in cui lavorava ‘Andy’ Rocchelli . "Era un ottimo lavoratore, aveva tanta voglia di fare e questo purtroppo lo ha portato alla morte. Faceva un mestiere rischioso - racconta ancora Cassi - lo sapeva, si lasciano gli affetti a casa, lui ci teneva più di ogni altra cosa. Era innamorato della fotografia, anche qui a Pianello tutto quello che di bello e di nuovo poteva fotografare lo immortalava. Quelli del suo gruppo li conosco tutti, si trovano e si aiutano nel loro mestiere che è anche il loro lavoro, dedicano tutta la vita a questo". Cesura Lab, il collettivo di fotografi free lance di cui Andrea Rocchelli è stato cofondatore, ha sede a Pianello, sulle prime pendici dell’Appennino piacentino in Valtidone. La sede è poco distante dal campo sportivo del paese ed il gruppo, composto per lo più da giovani milanesi, è nato nel 2008.

L'INTERPRETE UCCISO CON ROCCHELLI - Poliglotta, colto e appassionato del lavoro giornalistico, Andrei Mironov, 54 anni, è il russo che accompagnava Andy Rocchelli nel suo lavoro in Ucraina dell’est e con lui rimasto ucciso. Ex dissidente sovietico, ex prigioniero di Gulag, Mironov era biologo di formazione ma la sua cultura spaziava dalle lingue (inglese, italiano, tedesco e francese) alla scienza e alle tecniche militari. Viveva a Mosca, dove si occupava da decenni di diritti umani anche collaborando con la celebre Ong, Memorial, impegnata nel conservare la memoria delle vittime della repressione staliniana. Era molto conosciuto nella comunità dei giornalisti russi e stranieri in Russia per aver più volte lavorato con molti di loro in diverse zone di guerra, tra cui Afghanistan e Cecenia. , nell’est dell’Ucraina, si vota solo in due circoscrizioni elettorali su 12 (la numero 115 con centro a Svatovo e la numero 114 con centro a Bielovodske). Lo sostiene l’agenzia Unian citando le autorità regionali.