Maiduguri (Nigeria), 5 giugno 2014 - Potrebbe essere stata una vera strage quella compiuta da terroristi, probabilmente estremisti di Boko Haram, in quattro villaggi del nord-est della Nigeria. Il bilancio, secondo un deputato locale che cita come fonti i capi villaggio locali, potrebbe essere nell’ordine di 400, forse 500 vittime. Uomini in uniforme militare hanno colpito i villaggi di Goshe, Attagara, Agapalwa e Aganjara nel distretto di Gwoza, nello Stato di Borno, radendo al suolo case, chiese e moschee e uccidendo quanti cercavano di fuggire. Sul bilancio esatto mancano però fonti indipendenti, perché i soccorritori non sono ancora arrivati sul posto.

Lo Stato di Borno è la roccaforte politica e base operativa di Boko Haram. I residenti nell’area negli ultimi giorni hanno subito numerosi attacchi, tra cui l’uccisione di decine di fedeli vicino a una chiesa di Attagara, domenica scorsa. Solo nelle ultime due settimane, più di 300 persone sono morte in vari attentati compiuti dagli islamisti, che ancora tengono come ostaggi più di 200 liceali sequestrate da oltre un mese, sempre nel Borno.

Se confermato, questo nuovo attacco sarebbe però uno dei più sanguinosi nei cinque anni di rivolta degli islamisti, un bilancio peggiore dei 300 morti registrati il 5 maggio. “E’ stato un omicidio di massa, ma non è ancora possibile fornire un bilancio perché nessuno è riuscito a recarsi sul posto visto che gli estremisti sono ancora sul posto: hanno preso il controllo dell’intera area”, ha riferito la fonte, Peter Biye, un deputato che rappresenta proprio il distretto di Gwoza, nella camera bassa nigeriana. “Ci sono corpi disseminati ovunque e le persone sono fuggite”.