Roma, 5 giugno 2014 - L’Ucraina ha chiuso otto valichi al confine con la Russia nelle regioni separatiste di Lugansk e Donetsk, perchè non ha sufficienti guardie di frontiera per vigilarli e teme il contrabbando di armi dirette ai ribelli filo-russi. Furente la Russia che parla di reazione “vergognosa”, mentre Mosca ha annunciato una presenza alla cerimonia di insediamento del nuovo presidente ucraino Petro Poroshenko.

E mentre il G7 si prepara a varare nuove sanzioni, c’è attesa per l’’incrocio’ tra Vladimir Putin e il suo collega ucraino domani in Francia per le celebrazioni dell’anniversario dello sbarco in Normandia, alle quali parteciperà anche il presidente Usa Barack Obama, che potrebbe incontrare il capo del Cremlino.

“Invece di aprire queste frontiere a chiunque voglia lasciare l’area dalle operazioni militari, questi confini vengono chiusi”, ha reagito Mosca alla decisione di Kiev. Il governatore della regione russa di Rostov, lungo la frontiera, ha proclamato lo stato d’emergenza per l’afflusso di decine di migliaia di profughi ucraini, ma Kiev nega che vi sia un esodo. Il premier russo Dmitri Medvedev ha accusato le autorità ucraine di “mentire” sulla situazione umanitaria nel Paese, che sta portando alla fuga in Russia di migliaia di persone, dando luogo a una crisi “senza precedenti”.

Secondo Obama, il lavoro tecnico sulle possibili sanzioni da infliggere alla Russia nel caso che non cambi comportamento nelle regioni dell’Ucraina orientale punta a far si’ che tali misure “siano molto pesanti per l’economia russa ma non lo siano altrettanto per quelle europee”. “Spero - ha aggiunto - che la decisione di inasprire le sanzioni non sarà necessaria perche il presidente Putin prenderà le decisioni giuste”.

Intanto Mosca ha varato sanzioni contro decine tra individui e imprese Usa. Lo ha annunciato il viceministro degli Esteri Serghei Riabkov, spiegando che “nella lista ci sono decine di persone, tra le quali alti funzionari” e ricordando che il Cremlino non rende noti i nomi dei cittadini e delle imprese destinatari delle misure. Obama ha chiesto a Mosca di riconoscere “il legittimo presidente ucraino: è un’occasione che deve cogliere”, ha avvertito.
Il presidente russo si è detto pronto a incontrare Poroshenko a margine delle celebrazioni e c’è attesa per scoprire se ci sarà una stretta di mano tra i due presidenti che si incroceranno in occasione degli eventi ufficiali. è cio’ che chiede con insistenza il presidente francese Francois Holland, per il quale il gesto sarebbe un segno di riconoscimento da parte di Putin della legittimità di Poroshenko mentre oggi Mosca ha annunciato che alla cerimonia di giuramento di Poroshenko, sabato, la Russia sarà rappresentata dal suo ambasciatore, Mikhail Zurabov, che torna cosi’ a Kiev da dove era stato richiamato a febbraio in seguito all’inasprirsi della crisi tra i due Paesi.

Il presidente russo Vladimir Putin ha sollecitato il neo-omologo ucraino Petro Poroshenko a fermare l’operazione militare contro le milizie separatiste filo-russe, e ad avviare il dialogo con “la popolazione del sud-est” dell’Ucraina. “Penso che il signor Poroshenko abbia un’opportunità unica”, ha dichiarato il leader del Cremlino ai mass media francesi, alla vigilia della sua visita per le celebrazioni del D-Day in Normandia. “Lui non ha ancora le mani sporche di sangue, puo’ ancora fermare questa operazione di rappresaglia e avviare un dialogo diretto con i cittadini del sud e dell’est del Paese”. Ma Putin ha sollecitato il neo-omologo ucraino a fermare l’operazione militare contro le milizie separatiste filo-russe, e ad avviare il dialogo con “la popolazione del sud-est” dell’Ucraina.
“Penso che il signor Poroshenko abbia un’opportunità unica”, ha dichiarato il leader del Cremlino. “Lui non ha ancora le mani sporche di sangue, puo’ ancora fermare questa operazione di rappresaglia e avviare un dialogo diretto con i cittadini del sud e dell’est del Paese”.